Ci ha lasciati sabato scorso Raffaele Di Terlizzi, il poliziotto eroe che salvò 15 persone da un incendio portandole in spalla. Scopriamo insieme chi era e rendiamogli omaggio con questo articolo.
Lutto tra gli agenti di polizia di Pisa per la perdita di Raffaele Di Terlizzi, 45 anni di cui 27 passati nella Squadra Volante. Originario di Bari, l’agente aveva raggiunto il grado di assistente capo coordinatore e si era da sempre distinto per il suo senso di appartenenza al corpo di polizia.
L’agente aveva ottenuto nel 2004 la medaglia di bronzo al valore civile per aver salvato, circa tre anni prima (nel 2001), 15 persone.
Insieme a un collega, Di Terlizzi si caricò in spalla 15 pazienti dell’Ospedale di Cisanello incapaci di camminare autonomamente per salvarli da un incendio sviluppatosi nei sotterranei.
Ma chi era effettivamente Raffaele di Terlizzi?
Di Terlizzi era molto stimato per il senso di appartenenza al corpo di polizia e per l’impegno che metteva nel suo lavoro.
In un comunicato della Questura pisana, si può leggere: “Per i colleghi che hanno avuto l’onore di lavorare con lui rimane indelebile il ricordo di un amico sempre pronto a tenderti la mano e di un poliziotto dotato di grande umanità, oltre che di grandi doti investigative; sempre operativo ma capace, al contempo, con le proprie qualità comunicative, di risolvere molte situazioni rischiose con il semplice utilizzo della parola e con l’elevata capacità di ascolto. Negli interventi con soggetti in stato di agitazione, spesso anche armati, i colleghi si affidavano a lui proprio perché era in grado di disinnescare l’aggressività e stemperare la tensione delle persone semplicemente ascoltandole e parlandoci, senza ricorrere alla forza”.
Raffaele era una persona sana ed equilibrata, dotata di uno spirito positivo e senso dell’umorismo. Così ci è sembrato dando uno sguardo al suo profilo facebook:
Originario di Bari, l’agente provava un forte amore verso la sua città natale, come si può vedere dalle immagini che era solito condividere:
Raffaele Di Terlizzi si era ammalato sette mesi fa, le sue condizioni di salute si erano gradualmente aggravate fino alla morte, avvenuta sabato scorso.
Nelle ultime settimane i colleghi l’avevano visto recarsi al lavoro sempre meno, a dimostrazione che le sue condizioni erano gradualmente precipitate, fino alla sua dipartita, ad appena 45 anni.
Sono spesso i migliori ad andarsene per primi. Buon viaggio Raffaele!