Ph nel terreno
Influenza organismi vegetali che possono vivere in un determinato terreno, attività microbiche (mineralizzazione, fissazione…), solubilità degli elementi, ciclo degli elementi, fornisce indicazioni su possibili carenze, sulla speciazione e sulla tossicità. Si determina tramite il clima, matrice litologica (studia la roccia madre di partenza) e la pedogenesi (studia la roccia madre in cambiamento). Inoltre, in modo secondario è determinato da idrolisi di Al e Fe, dissociazione di acido carbonico (ioni H+ in soluzione), rizodeposizioni (ioni H+ espulsi dalla pianta), popolazioni batteriche che espellono acidi organici, mineralizzazione, deposizioni atmosferiche (piogge acide). Difficilmente modificabile. I ph estremi ostacolano qualsiasi attività biologica. Il suolo determina un potente potere tampone limitando le variazioni di ph; gli ioni presenti in soluzione e suoi colloidi annullano le variazioni entro un centro limite. Il potere tampone è correlato alla diversità dei gruppi funzionali presenti nelle sostanze del suolo.
Acidità di un terreno può essere attiva o potenziale. Il valore della acidità attiva è rappresentato dalla concentrazione di ioni H+ nella soluzione del suolo. Mentre quella potenziale è rappresentata dalla concentrazione di ioni H+ adsorbiti dai colloidi. Non incide sul ph del terreno.
La misurazione del ph non è direttamente attuabile. Dipende dal suo grado di diluizione. Si utilizzano metodi convenzionati utilizzando sospensioni suolo/acqua o suolo/soluzioni–saline (KCl o CaCl2 o NaF).