La velocità nei mezzi trasmissivi si misura in: bit al secondo (Bps). Il throughput invece è il parametro che indica la quantità di informazioni elaborata e trasmessa nell’unità di tempo (e non solo la trasmissione).
Doppino telefonico
Mezzo trasmissivo per il servizio telefonico, è un doppio filo di rame intrecciato per neutralizzare l’influenza dei campi elettromagnetici che interferiscono sul segnale e costituisce il cablaggio delle reti locali.
Cavo coassiale
Utilizzato per la trasmissione dei segnali televisivi, è un cavo di rame avvolto da un isolante e da una gabbia metallica (gabbia di Faraday) che lo scherma dalle onde elettromagnetiche che potrebbero creare interferenza.
Fibre ottiche
Sono costituite da un sottile filo di vetro circondato da un metallo (cladding) con indice di rifrazione poco inferiore: i raggi immessi nel nucleo vengono riflessi dal mantello, propagandosi nella fibra. Il segnale trasmesso è un fascio luminoso che, avendo frequenze diverse da quelle dei disturbi elettromagnetici del mondo esterno, è soggetto a minore interferenza e quindi minor errori di trasmissione. I segnali elettrici vengono convertiti in luminosi con un modulatore e riconvertiti tramite fotodiodi arrivati a destinazione. Vengono utilizzare per definire le dorsali, ovvero interconnessioni di rete, su lunghe distanze quali le tratte oceaniche.
Wireless
Tecnologia di trasmissione a onde radio, e quindi senza fili, la cui azione è però limitata a qualche centinaio di metri. Lo standard IEEE 802.11 definiva a livello fisico e data link le specifiche per implementare il wireless. Con il sottostandard 802.11b, la velocità di trasmissione era fino a 11Mbit/s, e fino a 125 con l’802.11n. La trasmissione wireless prevede un access point, che è il collegamento fisico alla rete, oltre che tra i vari utenti, mentre i terminal adapter wi-fi sono le schede utilizzate per collegarsi all’acces point. La tecnologia di trasmissione wireless è soggetta a maggior vulnerabilità agli attacchi dall’esterno.