La Taratura Statica in breve

La taratura statica è l’operazione relativa alla determinazione delle caratteristiche metrologiche di uno strumento, nel caso di ingressi costanti (statici). È un procedimento atto a determinare ”come i segnali di uscita sono legati alle misure dei misurandi (UNI 4546) e quindi quali relazioni intercorrono fra essi e con quali incertezze vengono stimati i misurandi.” (valuta l’incertezza dello strumento e K = sensibilità statica)

METODO DI TARATURA STATICA (teorico):

– tutti gli ingressi eccetto uno sono fissati a valori costanti.
– l’ingresso d’interesse è fatto variare in un intervallo di valori costanti.

PROCESSO DI TARATURA (pratico):

1. Elenco ingressi: devo tenere conto solo degli ingressi ai quali lo strumento è sensibile e definizione di un modello teorico dello strumento.
2. Scelta di ingressi da tenere sotto controllo statico: interferenti e modificanti, da misurare con strumenti indipendenti di accuratezza adeguata.
3. Scelta dello strumento campione: lo strumento che permette la determinazione dell’ingresso desiderato con un’incertezza 10 volte inferiore (10 volte più accurato) dello strumento che sto tarando. Strumento di cui sia nota l’incertezza tramite la sua proprietà di riferibilità, acquisita se lo strumento è stato calibrato ”impiegando misurandi le cui misure sono state assegnate con riferimento a campione riconosciuti come primari”.
La riferibilità è la proprietà di uno strumento di essere riferito ad una gerarchia di strumenti campione ordinati secondo l’ordine di grandezza dell’incertezza crescente. Nella gerarchia i campioni più accurati sono detti campioni primari (sono realizzati e mantenuti in laboratori nazionali INRIM).
4. Predisposizione di un banco di taratura: che consenta di variare gli ingressi uno alla volta e tenere sotto controllo gli altri. Deve essere abile di creare valori costanti. Alla variazione degli ingressi in un determinato intervallo si registrano le uscite e si traggono le relazioni ingresso/uscita, in modo tale da permettere la creazione del grafico.
Ogni processo di taratura se ripetuto diverse volte, genera una sequenza casuale di dati, cioè letture diverse, pur mantenendo inalterate le condizioni di misura.

CONTROLLO STATICO: (considerazioni sul punto 2)

– Ogni strumento ha un numero infinito di ingressi.
– Nella procedura di taratura si specifica che certi ingressi, in grado di dare i contributi più importanti all’incertezza di misura, sono mantenuti costanti entro determinati limiti – gli altri sono lasciati incontrollati.
– Se il processo di misurazione è in stato di controllo statistico, ripetendo la misura n volte si ottiene una serie di dati con dispersione di tipo casuale – la sequenza casuale si può usare per descrivere il processo di misura e stimare l’incertezza.
– E’ importante quindi considerare la deviazione dalle condizioni di taratura delle effettive condizioni di utilizzo di uno strumento.

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