Un urto è una situazione in cui due oggetti si colpiscono tra loro e la risultante delle forze esterne è nulla o talmente piccola da poter èssere trascurata. In una situazione del genere, la quantità del moto si conserva (quantità di moto = velocità * massa), mentre l’energia cinetica non è detto che si conservi.
In generale gli urti si possono classificare a seconda di ciò che avviene all’energia cinetica del sistema: se essa si conserva, ovvero l’energia cinetica iniziale è uguale all’energia cinetica finale, si parla di urto elastico, se ciò non accade, si parla di urto anelastico.
Un esempio di urto elastico è un sistema di due biglie che si scontrano, un esempio di urto anelastico invece è una pallina di plastilina tirata contro un muro.
Urti elastici
Come abbiamo detto in un qualsiasi urto in un sistema isolato la quantità di moto si conserva:
quantità di moto iniziale = quantitià di moto finale
la quantità di moto iniziale si ottiene sommando la quantità di moto di tutti i corpi del sistema prima dell’urto (vi ricordo che: quantità di moto = velocità * massa), mentre la quantità di moto finale si ottiene sommando la quantità di tutti i corpi dopo l’urto.
Anche l’energia cinetica si conserva:
energia cinetica iniziale = energia cinetica finale
l’energia cinetica iniziale si ottiene sommando l’energia cinetica di tutti i corpi del sistema prima dell’urto (vi ricordo che: energia cinetica = 0,5 * massa * velocità^2), mentre ll’energia cinetica finale si ottiene sommando l’energia di tutti i corpi dopo l’urto.
Urti anelastici
Anche in questo caso la quantià di moto si conserva:
quantità di moto iniziale = quantitià di moto finale
Però l’energia cinetica non si conserva:
energia cinetica iniziale ≠ energia cinetica finale
DIfficilmente un urto sarà totalmente elastico o totalmente anelastico; tenendo in considerazione i dovuti errori è pero possibile applicare comunque i due modelli soprastanti a dei problemi concreti.