La scuola ungherese e i suoi principali, appunti del secondo anno a cura di Stefano Pieraccini. Clicca qui per tutte le lezioni.
SCUOLA UNGHERESE: KODAY(1882-) E BELA BARTOK(1881-1945)
- Rappresentanti: Koday e Bartok;
- Etnomusicologia: scienza che si occupa del recupero della musica popolare mediante la registrazione dal vivo condotta grazie alla scoperta del fonografo Edison;
- Loro registrarono il canto popolare girando in tutta la regione arrivando all’Albania e la Romania;
- Evidenziano un sacco di varianti di ogni canzone a seconda del luogo poiché è musica tramandata oralmente;
- Dopo aver registrato trascrivono per tramandare;
- Canto popolare non è tonale ma al massimo è modale(dissonanze);
- Koday raccolse diverse antologie dei canti popolari e li utilizzò per l’istruzione musicale;
- Koday trascrive anche una serie di danze e le riorchestra e scrive “Il luogo d’origine”;
BELA BARTOK(1881-1945)
- Si serve del materiale popolare per elaborare una nuova forma di linguaggio che faccia da alterego al nascente espressionismo (a Parigi c’è Stravinsky);
- Sua musica non è più tonale ma utilizza i modi intervallari del canto popolare;
- Riprende i timbri ripercussivi- -> tratta il pianoforte come uno strumento a percussione (“Allegro Barbaro per pf.”); e gli archi (colpi d’archi, martellati);
- Utilizza i Cluster: insieme di note non con disposizione armonica (tutte le 5 dita giù);
- Stile barbaro di Bartok;
- Era antinazista;
- Si rifiuta di scendere a compromessi con la musica americana dei neri e indiani;
- Scrive “Concerto per L’orchestra”: vuole riproporre le tendenze del barocco in stile contemporaneo;
- CONCERTI PER PF. E ORCHESTRA:
- Primi due sono composti tra i ’20 e ’30;
- Il 3° composto durante il periodo americano a New York;