Una breve riflessione sulla contrapposizione tra fatica e piacere, supportata da storie ed esempi. Chi non ha voglia di lavorare è caldamente invitato a leggere questo articolo.
“Non ho voglia di lavorare.” – È un’affermazione che ogni tanto ci capita di sentire sia tra i fanciulli svogliati, sia tra gli anziani stanchi della routine lavorativa… Ma noi di Fervida Ispirazione, con un paio di storie e qualche semplice riflessione, gli faremo cambiare idea!
Iniziamo subito con il primo esempio.
Breve Storia: Il Pensionamento
“Ho lavorato per così tanti anni, ora mi godrò finalmente la vita.” pensava durante il suo ultimo anno di servizio.
Era un funzionario del governo, sarebbe andato in pensione con denaro e risparmi sufficienti per sostenere un alto tenore di vita.
La sera del suo ultimo giorno di lavoro, venne organizzata una piccola festa in ufficio. Tutti erano lì per celebrare la sua lunga carriera lavorativa.
Andò a casa felice quella notte, eccitato per questa nuova fase della sua vita. Dormì tranquillamente senza la preoccupazione di doversi svegliare presto il giorno successivo. Per abitudine si destò comunque alle 5. Improvvisamente realizzò di essere in pensione e di non avere niente in programma per quella giornata. Si alzò e rimase seduto sul bordo del letto. Sì sentiva un po’ vuoto e senza uno scopo.
Non aveva mai provato una sensazione simile durante le ferie, ma il pensiero di essere in vacanza per sempre ora lo stava travolgendo.
Dopo mezz’ora di noia si alzò, fece una lunga passeggiata, bevve un tè e lesse il giornale. Quindi si precipitò in bagno per prepararsi, ma poi pensò: “Niente più ufficio, dove dovrei andare adesso?” Alla fine si preparò comunque, indossò abiti formali e fece colazione.
E ora?…
“Cosa faccio adesso?” pensò. Quindi accese la televisione e rimase seduto un’ora, facendo zapping tra i canali di notizie. Alla fine la noia prevalse e spense la TV. Fissò il dipinto sul muro per alcuni minuti. Si sentiva depresso, come se la vita avesse perso di significato.
Si mise dei vestiti più comodi e dormì per due ore. Svegliatosi turbato, pranzò, guardò di nuovo la televisione senza alcun interesse. Dopodiché si aggirò all’interno della casa, attendendo il calar della sera.
Andò al centro commerciale, dove vagò per un’ora. Non aveva niente in particolare da comprare, così tornò a casa dopo aver preso un gelato. Dopo aver cenato, pensò al giorno dopo. Niente di nuovo, niente stress, niente impegni. Si sentiva confuso. Dopo un po’ di televisione si coricò a letto.
Non riusciva a dormire come gli altri giorni, passò una mezz’oretta sullo smartphone. Rifletté un po’, si rigirò un paio di volte nel letto e poi si addormentò.
Il giorno dopo si svegliò, si preparò, fece colazione, indossò abiti formali e uscì in cerca di un nuovo lavoro o una nuova attività.
Morale:
Molto spesso non sappiamo cosa vogliamo veramente nella vita. Erroneamente, riteniamo che essa possa essere molto migliore senza stress, impegni e doveri.
Quando pensi “Non voglio lavorare, voglio godermi la vita, voglio divertirmi.” tieni presente che avere denaro e tempo libero in grandi quantità può sembrare idilliaco, ma la verità è che tenersi occupati è il modo migliore di incanalare la propria mente. Un po’ di stress e qualche scadenza da rispettare ci può aiutare ad essere sempre attivi e motivati. Pensaci bene.
Riflessione: Non c’è piacere senza fatica.
Non mi credi? Prova a definire il concetto di piacere escludendo ogni forma di fatica.
Facciamo qualche esempio anche qui:
Diciamo che ti piace lo sport e giochi a tennis. Tutti ti dicono che non devi giocarci davvero e tu sei il vincitore. Non devi nemmeno presentarti sul campo, né allenarti. Il titolo di migliore al mondo è già tuo e nessuno può togliertelo. Fai finta che lo stesso valga per il calcio o qualsiasi altro sport. Sarebbe soddisfacente?
Immagina di aver voglia di visitare un luogo ed il minuto successivo il viaggio è già tutto organizzato e magicamente appari in quel luogo. Non devi nemmeno faticare per esplorarlo. Arrivi in cima alla montagna in un battito di ciglia, senza doverla scalare. Le scalinate che ti portano in cima alla fortezza medievale sono come scale mobili, si salgono da sole. Non devi versare nemmeno un goccio di sudore. Sarebbe soddisfacente?
Pensa di essere pervaso dalla lussuria e di voler fare sesso. Non c’è bisogno di faticare neanche per quello. Hai già tutte le ragazze più belle del mondo a tua disposizione e non devi faticare nemmeno nell’amplesso, in un secondo arrivi subito all’orgasmo. Sarebbe soddisfacente?
Una vita senza impegno è una vita vuota.
Un vuoto che non può essere colmato. Nelle situazioni descritte precedentemente cadresti in depressione. Ti sentiresti poco gratificato e vivresti senza uno scopo. Il lavoro, la fatica e le sfide che dobbiamo affrontare definiscono la nostra vita.
Sono molte le mamme casalinghe che non vogliono avere delle domestiche in casa perché altrimenti non avrebbero nulla da fare (la cura della casa e della famiglia è un lavoro, se lo fa qualcun altro non lo puoi fare te). I pensionati si annoiano perché non hanno più l’impegno del lavoro e devono trovarsi un altro scopo. I vincitori della lotteria lasciano il lavoro per mettersi alla ricerca di una vana felicità, finendo per spendere tutti i loro soldi o per fare uso di droghe, cercando di fuggire la noia e la depressione.
Quando non hai un lavoro, non esistono le vacanze. Tutta la tua vita intera non può essere vacanza, sarebbe solo noia, nient’altro.
La soddisfazione viene dallo sforzo
Non è mai il risultato finale che ci rende felici, quanto piuttosto il viaggio che facciamo. La soddisfazione è tanto maggiore quanto più impegno si mette nel percorso che si intraprende.
Pantani avrebbe provato la stessa gioia nel vincere il Giro d’Italia del ’98 se, anziché pedalare per tutti quei kilometri, fosse stato portato in giro dall’ammiraglia?
Sicuramente no, ma sai chi sarebbe stato felice? Il conducente dell’auto, perché sarebbe stato suo tutto il merito. Suo l’impegno, suo il lavoro, sua la soddisfazione.
“La pigrizia può sembrare attraente, ma il lavoro ti da soddisfazione.”
Anna Frank
Quindi se non ti piace lavorare, ridefinisci il lavoro con ciò che ti piace fare. Perchè una vita senza lavoro, senza fatica, senza impegno, è una vita vuota che più vuota non può essere.
Altra Breve Storia: Il Re Che Aveva Tutto
C’era un re che stava sempre nel suo castello e poteva mangiare tutto il cibo delizioso che voleva. Non aveva altri compiti se non mangiare, bere e dormire. Alla fine, perse interesse per ciò che mangiava ogni giorno. Tutte le pietanze gli parevano insipide. Chiamò il suo medico per verificare se avesse qualche patologia, ma il dottore lo controllò da cima a fondo e gli disse che non c’era niente che non andasse. Il suo problema però continuava ad essere irrisolto.
Trascorse così qualche settimana in quello stato e, alla fine, si stufò della sua routine. Così decise di andare a caccia. Si inoltrò nel profondo della foresta e finì per perdersi. Era terribilmente stanco e affamato. Non sentiva da tanto tempo una fame così intensa. Vagando in cerca di cibo, si imbatté in una piccola capanna. Bussò alla porta e una vecchietta aprì. Lui le chiese del cibo, ma la povera vecchia non aveva nulla da offrirgli se non un po’ di riso con un pizzico di sale.
Il re disse alla signora che quel cibo era il più delizioso che avesse mai mangiato e le chiese come faceva ad essere così gustoso. Lei gli rispose che non era il cibo ad essere delizioso, ma che piuttosto era la sua fame a renderlo così buono. Il re realizzò quindi che per godersi ciò che di buono c’è nella vita, bisogna sentirne prima la mancanza.
Il cibo non ha un buon sapore se non hai fame.
Morale:
Non sognare di poterti godere una vita senza fatica e duro lavoro. I piaceri che non richiedono sacrifici sono momentanei, perderai rapidamente interesse verso di essi.
In conclusione
Se prima di leggere questo articolo pensavi “Non ho voglia di lavorare, voglio godermi la vita, voglio divertirmi!”, ora probabilmente la voglia di impegnarti ti è tornata (almeno un po’, si spera).
“Per ogni cosa che valga la pena di avere nella vita, vale la pena che si lavori per ottenerla.”
Andrew Carnegie
Se ancora non ti senti abbastanza motivato, ti invitiamo a leggere questi nostri articoli:
Abbi fede e non mollare (Post motivazionale)
4 Brevi Storie Motivazionali su Lavoro, Tempo e Sogni
Bonus – Lettura consigliata
Se invece sei pronto a darti da fare, ti consigliamo di leggere l’ultimo libro di Marco Montemagno, “Lavorability“, una guida sulle abilità che saranno richieste dai lavori del futuro. Abilità che è meglio iniziare ad allenare adesso, se si vuole fare un lavoro gratificante in futuro.
Ormai non hai più nessun motivo per dire “Non ho voglia di lavorare”.
Dalla redazione di Fervida Ispirazione è tutto. Speriamo che questo articolo ti sia stato di ispirazione.
Grazie mille per l’attenzione, ci vediamo al prossimo articolo!
“L’uomo è arrivato quando fa per mestiere quel che farebbe gratis.”
George Bernard Shaw
tenersi occupati è il modo migliore di incanalare la propria mente???
Roba da matti, consiglierei di sentire l’idea di silvano agosti e il discorso tipico dello schiavo.
No!! tenersi occupati fa schifo.
Relaizzarsi, avere un obbbiettivo, combattere, sognare… questo è vivere, non un lavoro pulcioso tanto per far qualcosa, questa idea è un insulto alla sacralità della vita
Dove hai letto che bisogna accontentarsi di un lavoro pulcioso che non ci piace? Fervida Ispirazione di per sè è incentrata sull’autorealizzazione, tutto ciò che puoi leggere sul nostro sito e sui social spinge in quella direzione 🙂
Non sono d’accordo. Stesso solito adagio del ” lavoro che nobilita ‘uomo”. Il problema del pensionato e del suo vuoto esistenziale è …guarda un pò esistenziale! Se prima ha vissuto la sua vita “in attesa” di raggiungere la pensione per togliersi di dosso l’infelicità adesso si ritrova solo in balia di un sé stesso che non conosce. Distrarsi finché morte non ci separi da noi stessi non è la soluzione. Meglio una sana e trasformativa depressione che un’accettabile infelicità. Noi non siamo qua per divertirci o per farci intrattenere. Siamo qui per un auto esplorazione e spesso il lavoro ti rende un automa in perfetto sogno verticale.
Redazione…. spiacente di contraddirti….
Quello che stai (sostanzialmente) dicendo tu “tra le righe” , è di raggiungere il “famigerato” e ormai “passato di moda” :
-> “SOGNO AMERICANO” (perchè li vuoi andare a parare)
Questa cosa che nella vita:
– “Bisogna lavorare 24h su 24h”
– “Bisogna avere degli obiettivi”
– “Bisogna avere il macchinone”
– “Bisogna laurearsi”
– “Bisogna avere una relazione”
– “Bisogna avere degli amici”
Dove sta scritto? Chi lo dice? La Tv? La Società? La Famiglia? Chi? 🙂
Sono semplicemente LAVAGGI DEL CERVELLO (o detto in maniera più semplice) “condizionamenti del sistema”!
– Come mai (quasi) tutti coloro che lavorano , nel 99,99% dei casi , sono comunque stressati ed incazzati?
– Come mai la maggior parte delle relazioni sono instabili e finiscono in divorzi ecc? 🙂
– Come mai la maggior parte delle amicizie sono false? 🙂
Dove sta la motivazione? Se vanno sempre male (in ogni caso) le cose? 🙂
Adesso te lo spiego subito! Perchè tu “confondi” la FELICITA’ con il PIACERE. Che dopo ti spiego meglio.
Avere una “BELLA DONNA” , avere una “BELLA MACCHINA” , avere tutto quello che il sistema propone, sono EVENTI PIACEVOLI.
… E purtroppo il piacere dura poco!
Sai perché le persone ad esempio (uomo o donna che sia) vogliono “il partner” figo ?
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• Per lo stesso motivo per cui comprano automobili ? (che non possono permettersi e che dovranno mantenere con il loro tempo e lavoro)
• Per lo stesso motivo per cui prendono una Laurea ? (che non possono permettersi e dovranno mantenere con il loro tempo e lavoro)
• Per lo stesso motivo per cui comprano casa ? (che non possono permettersi e dovranno mantenere con il loro tempo e lavoro)
• Per lo stesso motivo per cui vogliono fare vacanze ? (che non possono permettersi e che dovranno mantenere con il loro tempo e lavoro)
• Per lo stesso motivo per cui vanno a fare gli aperitivi ? (che non possono permettersi e che dovranno mantenere con il loro tempo e lavoro)
• Per lo stesso motivo per cui vogliono avere il super lavorone ? (che non possono permettersi e dovranno mantenere con il loro tempo e lavoro)
• Per lo stesso motivo per cui vanno in palestra a farsi il fisico ? (che non possono permettersi e che dovranno mantenere con il loro tempo e lavoro)
• Per lo stesso motivo per cui fanno un matrimonio ? (che non possono permettersi e che dovranno mantenere con il loro tempo e lavoro)
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Perchè TUTTE queste belle robine qui , hanno una cosa in comune che le persone amano.
Queste robine qui si chiamano:
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EGO , APPREZZAMENTO , AMMIRAZIONE , RICONOSCIMENTO , RISPETTO, APPROVAZIONE, CONFERMA da parte degli altri!
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La gente fa queste cose , non perchè gli interessano veramente , ma perchè vede gli altri farle.
E’ come se si “sentissero in difetto” se non le facessero!
Perchè in realtà , stanno “comprando quelle emozioni li” (insomma i complimenti) , NON oggetti (o relazioni) ! Vedesi “Principio di Riprova Sociale” di Cialdini.
Perchè se ricevessero i complimenti , a prescindere dal fatto che : “vivono in affitto” , o dal fatto che “hanno un/a partner brutto/a” , o dal fatto che “fanno un lavoro operaio” , o dal fatto che “posseggono un auto vecchia.”
Vedi che a loro , delle “belle cose” (non gliene fregherebbe più nulla te lo dico io) 😉
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• E Purtroppo l’essere umano , che fondamentalmente è uno sciocco , DISPREZZA chi ha di meno e INVIDIA chi ha di più!
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E pur di non sentirsi più “disprezzato” , l’essere umano arriva ad indebitarsi , pur di zittire la società.
E la maggior parte delle persone , NON SOLO E’ INSICURA DI SE STESSA , ma tende a far valorizzare un carattere che non ha , quando acquista quelle cose li” (o quando investe in certi tipi di relazione) , e tende ad avere la sindrome del “complesso di inferiorità” verso gli altri, insomma NON SA COME PUO’ GENERARE INVIDIA in GIRO verso il prossimo.
E per questo motivo, tendono a soffrire il giudizio degli altri.
E quindi fanno l’errore di fare i debiti. Le banche (che non sono stupide) conoscono BENISSIMO queste cose e ci “sguazzano” , come dei maiali in calore.
Ego , invidia , avidità e paura , sensi di colpa , sono le 5 leve principali che muovono le persone (e il commercio)!
E il sistema , fa di tutto per INSTILLARE in noi queste leve emotive. Ad esempio:
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• “Non hai (macchinone ecc..) ?
• “Non ti sposi?”
• “Non compri casa ecc..?” ALLORA sei un povero sfigato!!”
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E chi lo dice che io sia povero? E soprattutto sfigato?
Solo perchè , non utilizzo soldi delle banche indebitandomi per comprare dei costi sarei sfigato? 😉
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Come mai io (povero sfigato) che non ho tutte queste spese , ho più soldi della stragrande maggioranza delle persone che conosco? 😉
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Semplice! Perchè sono tutti MANIPOLATI dal SISTEMA, affinché gli vengano scuciti soldi.
Fanno parte del marketing americano e in generale del SISTEMA dell’INDEBITAMENTO quella lista , che ho scritto prima.
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• “Ossia MANIPOLARE IL COMPORTAMENTO UMANO , al fine di prendere i nostri soldi! Tutto il resto è conversazione!”
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Per esempio (visto che ho citato il Matrimonio) , lo sai che il Papa , appartiene alla cricca dei “gesuiti” che sono SOPRA i Rothschild? ;).
Da qui , fatti una domanda e datti una risposta ;).
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• PIU’ hai BISOGNO di comprare (o di indebitarti per quelle robe li) , PIÙ avrai bisogno di lavorare per pagare quei debiti , e MENO tempo avrai per goderti quelle cose comprate a debito (matrimoni , macchine , case , figli ecc)
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Perchè nel momento in cui tu fai debiti per “comprare dei costi” , che ti erodono i margini che hai in banca, (perchè se fossero investimenti che ti portano MOLTI altri soldi , è un altro discorso fare i debiti)
Sai cosa accade?
Che molte persone dicono:
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Persona: “Eh ma io c’ho un lavoro di m…a non lo voglio fare più!” (operai o imprenditori che siano)
Io: “Eh beh mollalo chi te lo fa fa?”
Persona: “Eh ma c’ho i debiti” (mutui e cavoli vari)
Io: “Eh sti caz. e allora?”
Persona: “eh ma poi come faccio?”
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E quindi diventa la tua gabbia il tuo cappio! Mentre ad un cane il guinzaglio glielo metti tu , con il mutuo/debiti te lo sei messo da solo.
Questo è il bello! E ti stanno pure convincendo che stai a fare una cosa figa!
✔ Non a caso sono ERRORI FINANZIARI!
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La libertà , ce l’hai con il denaro CHE NON SPENDI (non con quello che spendi).
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Anche perchè tutto quell’elenco di cose li , NON FANNO LA FELICITA’ , al limite sono EVENTI PIACEVOLI (come dicevo prima)! E il piacere (purtroppo dura poco).
Anche perchè come mai , dopo un po’ do tempo , ci si rompe le scatole di tali scelte ecc.? E si vuole un altro matrimonio? Macchine ? Famiglia ecc..?
Maccome mica davano felicità??
Semplice! Perchè i primi 6 mesi si è “inebriati all’idea” , poi entra in gioco la parte razionale!
Jeff Bezos (fondatore di Amazon) , vai a vedere con quale macchina va in giro , lui che è multimilionario! Va in giro (non scherzo) con una Honda Accord del 1996.
Quindi implicherà che quella macchina , impatta allo 0,0000001% , sui suoi UTILI NETTI (nemmeno fatturato) ma utili.
Invece le persone, che guadagnano 1 miliardesimo rispetto a lui, si indebitano o fanno dei leasing per le Audi/Fiat/Hyundai/BMW?
C’è qualcosa che non va ?
Il buon Cristiano Ronaldo , gira in Lamborghini si , ma impatta all’1% del suo guadagno NETTO ANNUALE.
• Utile Netto/Guadagno = 30000000€
• Lamborghini ? = 300000€
Le persone quando va bene prendono di incasso (nemmeno guadagno ma incasso) 15/20000€ all’anno.
Perché tolte le spese (mangiare, affitto , riscaldamento ecc) quello che rimane è il guadagno. E rimarranno (si e no) 2000€ l’anno.
“Se si rispettasse la regola dell’1% , con cosa dovrebbero andare in giro le persone?”
Te lo dico io! Con quelli che loro definirebbero i “rottami degli anni 90” dal valore di 150€.
Però che succede? Che la vocina dentro di loro dice:
“eh ma cosi verrei preso per il sedere dagli altri”
Ma chissene frega di quello che dicono gli altri.
Tanto non credere , che se hai una Lamborghini , avrai tutti ammiratori.
Avrai anche invidiosi che diranno che “hai rubato” o cose simili.
Non è “la macchina” , “o il matrimonio/chiesa” , “il VIAGGIO” , a dare la felicità e sicurezza in noi stessi!
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• È LA SICUREZZA IN NOI STESSI , CHE CI GENERA FELICITÀ ED EVENTUALMENTE (DENARO ,MACCHINA , MATRIMONIO ecc.)
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È molto diverso! Se si è insicuri e infelici , lo si è anche con quelle cose li.
Se l’idea che si vuole far passare, sia quella della “bella vita e ricchezza” , hanno sbagliato a capire.
Ricchezza vuol dire avere MOLTI più soldi rispetto alle spese. Ma se si continua a fare debiti, dove sono sti soldi? ?
Se io ti do , 1 milione di € in Cash , e tu me lo spendi in:
• 300000€ Lamborghini ?
• 100000€ Matrimonio ?
• 600000€ Casa lussuosa ?
Vuol dire diventare POVERI E SENZA UN SOLDO , ma con un altissimo tenore di vita , che non ci si può più permettere di mantenere. (come direbbe un famoso formatore con il pullover arancione che presumo tu conosca)
Quindi , quando si vede uno con il Lamborghini e si pensa subito:
• “Ah beh , sarà pieno di soldi quello li”
Benissimo! Chiedigli di farti vedere i suoi conti correnti multimilionari , che non sia a debito o che non l’abbia noleggiata!
Purtroppo siamo in una società MALATA , dove c’è “l’apparire invece dell’essere”. Ecco il problema. In una società dove ti menano il torrone con la cosa:
– “Eh ma si vive una volta sola”
Però poi sono gli stessi che si lamentano che hanno spese , o hanno un partner che non li soddisfa.
Concordiamo in tutto tranne per il punto in cui dici che sosteniamo il sogno americano… il senso di questo articolo è che nella vita abbiamo bisogno di qualcosa che ci tenga occupati, un obbiettivo che sentiamo davvero di dover raggiungere. Fare carriera, aiutare il prossimo, mettere su famiglia… si possono fare tante cose, a seconda della sensibilità personale. Non fare niente invece porta alla noia e all’autodistruzione.
Certo , ma “tenersi occupati durante la giornata” , è una cosa “normale.”
Quello che NON è normale , è il lavoro che viene svolto in un certo modo.
Non che è “sbagliato” lavorare. E’ sbagliato oggi (secondo me) , secondo il mio modesto punto di vista:
—> SVOLGERE PROFESSIONI ALIENANTI!
Per esempio , lavorare su una catena di montaggio…. fa star male le persone!
Perchè NON si esprime l’autenticità del soggetto. Tu (facciamo esempio) lavori per un’azienda che PRODUCE LAMPADARI…. tu sei un numero (premi un tasto) e produci un numero… tutto qui.
E se per puro caso (succede qualcosa) , ti sei comportato male , vieni mandato via LICENZIATO…. Verrai sostituito da un altro numero. Questo è il problema.
In una parola: “Cosa regna oggi nel lavoro?” L’ALIENAZIONE! Non il lavoro in se!
Quello che contestavo di fatti , è sta “menata” dei RAGGIUNGIMENTO degli obiettivi , “avere sempre di più” , per sentirti importante … che spesso (è una mera illusione) …..
Tu dici che per esempio “mettere su famiglia” può essere un obiettivo che sentiamo davvero…. e chi lo dice che serve avere una famiglia per sentirsi soddisfatti? 😉
Ma se c’è un LUOGO DI VIPERE (un nido di vipere) , è proprio la famiglia!
C’è un detto di Osho che dice:
-> “Le persone che sono sole NON saranno mai sole. Le persone che NON SANNO stare da sole sono sole”.
Questo cosa vuol dire? Che molte persone “mettono su famiglia” , per PAURA di non essere sole , ed avere il “senso di appartenenza” e di “controllo sui figli”. Le persone scappano da dei “traumi” che gli sono stati causati da “bambini” , che si trasformano in bisogni da SODDISFARE. E….
…. Una volta soddisfatti quei bisogni , si rompono i maroni e vogliono sempre di più ….
E’ la classica “Scarica di Dopamina”… e avviene con:
-> “Automobili , cellulare ,Donne/uomini , Pc , Casa ecc , like sui social”
La “gratificazione immediata” , che però lungo termine la paghi. Tu hai idea di quanto COSTA MANTENERE UNA FAMIGLIA? 😉 Sai le rotture di maroni infinite che ci sono dietro? 🙂 , ti porta alla depressione e allo stress. Avere una casa , sai quanto costa mantenerla? LO stress ecc? Idem per una macchina? Una donna ecc..?
Per esempio ci sono 2 canali Youtube , (non mi va di fargli pubblicità , ma o la spiego cosi o non si capisce)…. per il quale sono FUORI DAL SISTEMA.
Uno , ad esempio è il canale “smettere di lavorare” di Francesco Narmenni , che spiega il Risparmio , evitare di lavorare in continuazione , di sperperare , ecc…. (fatto in maniera più approfondita)
L’altro canale (che è il nome stesso della persona) si chiama: “Daniele Penna”….
Anche lui , fuori dal sistema e lavorava 20 ore al giorno , aveva le sue AZIENDE …. (Ed era come dici tu impegnato) ed era STRESSATO , aveva 3/4 bmw , 5 ville…. ma non ce la faceva a gestire TUTTO quel ritmo di vita…. aveva fatto tanto denaro …. ma lo aveva SPERPERATO tutto (perchè non aveva conoscenza su come gestirlo)…
E adesso vive in Thailandia , e campa con delle rendite finanziarie.
Non ho mai sentito così tante cazzate tutte in una volta…
La cosa è semplice, si dice si dice si dice, ma i maestri di vita non sanno che tutto funziona col denaro?
Io vorrei fare lo scrittore e allora cosa facciamo, visto che sono più di 30 anni che tutti i giorni vado in una sporca officina a sbancare il lunario?! Ho spedito i miei lavori a più riprese in diversi anni, ma senza raccomandazioni o conoscenze in italia non si fa nulla…e quindi per sopravvivere continuo a buttar via la mia vita, senza uno scopo e senza un senso…perché la vita in una società come questa, così com’è impostata, non ha nessun senso…ognuno dovrebbe esprimere il suo talento e le sue passioni, e gli stipendi dovrebbero essere tutti uguali…l’ingegnere come il muratore, il fabbro come il politico, il falegname come l’architetto, e via dicendo, perché l’uno senza l’altro non è nulla…questa è la società qual io la vedo e l intendo…il resto sono solo congetture e spazzatura…ciò non accadrà mai, l avidità umana non ha confini, dunque tifo per la fine di questa civiltà stupida ed egoista…pace e amore
Il problema del pensionato dell’esempio sta nel fatto che non ha mai coltivato uno straccio di interesse in vita sua. Se ti sei alienato quaranta – cinquanta anni in ufficio è logico che quando vai in pensione non sai da che parte sbattere. Si possono avere obiettivi anche senza lavorare (imparare a suonare uno strumento o a dipingere, leggere libri, studiare cose che ti sono sempre piaciute ma non hai mai avuto tempo di coltivare ecc.).
Concordo. Qui non si parla di gente che non lavora ma di gente che non ha interessi. Io mi sto impegnando per smettere di lavorare (o almeon non fare un lavoro che mi fa schifo), ma questo non significa che non ho interessi e non so come riempire le mie giornate, ma poter coltivare degli interessi e lavorare coi propri ritmi facendo qualcosa che piace.
Questo articolo, mi dispiace ma non mi è piaciuto per niente. Non si può generalizzare questa “morale”. Io attendo il fine settimana per dedicarmi a ciò che più mi piace. E se avessi i mezzi per non lavorare, di sicuro non lavorerei. Perché quello che faccio: impiegata addetta all’amministrazione non mi piace. Però è quello che so fare e che mi permette di avere un buon stipendio per mantenermi e dedicarmi alle mie passioni nel fine settimana. Il guaio di molte persone è che non sono in grado di trovare stimoli all’infuori dell’ambiente “produttivo”. E posso capire chi ha una sua azienda, un progetto in cui crede fermamente, qualcosa che lo appassioni. Ma non tutti possono dedicarsi – per campare. a qualcosa che li assorba sotto molti punti di vista, non ce n’è per tutti. Chi farebbe le pulizie negli uffici, nelle fabbriche, negli ambienti pubblici? Questo modo di valorizzare le persone in base a ciò che fanno per mantenersi e pensare che la realizzazione sia tutta lì è avvilente. Almeno per me. Dani
Manca l’esempio più calzante.
Se ti dicessero che avrai 3000€ al mese così, senza dover lavorare, tu ti sentiresti triste perché non hai faticato?
Penso proprio di no. Il vuoto del non far niente arriva solo quando hai buttato metà della vita nel cesso del lavoro. Ti sei così alienato e non hai fatto niente più che mangiare dormire lavorare per 30.40.50 anni, che ormai per te la vita è solo quella.
Lavorare è un sistema collaudato da millenni per riempire le tasche di pochi che decidono le sorti di molti. 20 anni fa girava ancora lo stereotipo del ammazzarsi di lavoro, di chi è più bravo a far più ore, ad accontentare il padrone… oggi giorno nessuna ha più questa voglia di fanatismo verso il lavoro perché le persone si stanno svegliando e vogliono vivere da libere e non da schiavi. Il problema è l’ignoranza innocente delle persone che s indebitano per star al passo con la moderna società marcia, e questo li porta inevitabilmente ad essere incatenati con debiti fino a quando crepano. Il lavoro rende schiavi di un paradosso incredibile che porta solo esaurimenti, depressioni, fallimenti personali senza trarre alcun beneficio o piacere o gioia nemmeno se lavori per una tua passione personale, e il risultato sono di guadagnare miseri spiccioli per sopravvivere peggio di un millennio fa. Lavorare non è un bene. L essere umano deve solo procurarsi cibo e l essenziale per vivere e non di lasciarsi abbindolare nei debiti per seguire i ricconi che ti spacciano ogni prodotto o gadget alle pubblicità. Mollare tutto e cambiar vita, vivere semplici e con il poco e non aspettare il biscottino della misera pensione che non serve a nulla… Il lavoro rende schiavi.
L’hai detto te, non è il lavoro che rende schiavi, ma il voler rincorrere i lussi e l’apparenza, e quindi dover lavorare come schiavi per poterseli permettere.
Vero. Lavorare meno e scopare di più. Leggere Marcuse.