Dopo settimane di accesi dibattiti, siamo riusciti a stilare la lista dei migliori libri di sempre e che bisognerebbe leggere almeno una volta nella vita.
I migliori libri di sempre: premessa
Libri, libri, e ancora libri. Aumentano la durata della vita, riducono lo stress e incrementano la tua intelligenza. Inoltre fanno crescere i capelli più folti e forti.
Sono tante le affermazioni strampalate sulla lettura, ma una cosa è certa: perdersi in un grande romanzo è una delle gioie più durature e fruibili della vita. La soddisfazione sul lavoro va e viene, i partner fuggono, ma puoi sempre ricorrere alla capacità della letteratura di trasportarti in un mondo senza tempo. Dai salotti dai modi educati di Jane Austen agli edifici soffocanti di 1984, i romanzi fanno qualcosa di unico. Parlano contemporaneamente al cuore e alla mente. Ti insegnano la storia del mondo, ti mostrano le possibilità del futuro e ciò di cui sono fatte le anime delle persone.
Quindi, da dove iniziare? È una domanda spinosa, perché ci sono tantissimi libri validi, è difficile dire quali siano i migliori libri di sempre. Esiste però una élite di scrittori che è impossibile da ignorare, in quanto hanno fatto la storia della letteratura e stanno alla base della cultura moderna. Il minimo che possiamo fare è riconoscerli, includere diverse prospettive e indicare alcune risorse eccellenti dove scoprire altri scrittori che dovremmo leggere:
- I 25 libri più venduti di sempre – Best Sellers
- 5 libri che ti aiuteranno a trovare l’ispirazione ( meglio detti “Libri Ispirazionali”)
- 5 Libri Che Cambieranno Il Tuo Modo Di Vivere
Ora come ora, la riduzione dell’elenco dei migliori libri di sempre ad una lista di soli 40 romanzi è stato un processo tale da far sembrare i negoziati della Brexit un’asta del fantacalcio. Ci auguriamo quindi che la selezione ti piaccia, o almeno ti intrattenga nel discutere su chi avremmo dovuto includere o meno.
I migliori libri di sempre:
Orgoglio e Pregiudizio – Jane Austen
Ogni elenco di grandi libri deve includere Orgoglio e Pregiudizio, è ormai un fatto universalmente riconosciuto. Non farti ingannare dai toni del libro: sotto la superficie zuccherata c’è un’aspra esposizione del mercato dei matrimoni nell’Inghilterra georgiana. Per ogni fortunata Elizabeth, che doma il superbo Mr Darcy e impara a conoscere sé stessa, esiste una Charlotte, rassegnata a passare la vita con un buffone.
Il diario segreto di Adrian Mole – Anni 13 e ¾ – Sue Townsend
Se leggi questo libro e sei abbastanza decrepito, c’è il rischio che morirai ridendo. Nessuno ha mai rappresentato l’auto-assorbimento, i deliri di grandiosità e la frustrazione sessuale dell’adolescenza in modo brillante come Sue Townsend, e nessuno lo farà mai. Oltre alla maestosa poesia e ai brufoli, è presente anche una forte satira verso la Gran Bretagna Thatcherista.
La fabbrica di cioccolato – Roald Dahl
Harry Potter potrà anche essere più popolare, ma Willy Wonka è sicuramente più strano. Dalla desolante povertà in cui Charlie Bucket vive con la sua famiglia, ai bambini viziati, avidi e sgarbati che partecipano al viaggio nella dolce e fantasmagorica fabbrica di Willy Wonka, non c’è nulla di dolcificato artificialmente nel sorprendente lavoro di fantasia di Roald Dahl.
Il crollo (Things Fall Apart) – Chinua Achebe
Un classico che espone il colonialismo: il romanzo di Achebe narra di cosa accade a un villaggio nigeriano quando arrivano i missionari europei. Il personaggio principale Okonkwo incarna i valori tradizionali della sua cultura, valori che alla fine vengono condannati.
1984 – George Orwell
Il libro di narrativa distopica per eccellenza, 1984 era così preveggente da essere diventato un cliché. Ma dimenticati il Grande Fratello di Italia Uno e tutte le altre banali parodie: in questi decenni l’originale non ha perso nulla della sua forza originale. Orwell era interessato ai meccanismi del totalitarismo ed immaginò una società dove la paranoica sorveglianza dei sovietici era enfatizzata ai massimi termini. Il nostro eroe, Winston, cerca di resistere in un mondo grigio in cui uno schermo osserva ogni tua mossa, ma il coraggio risulta inutile quando lo stato si insinua nella tua mente.
Grandi Speranze – Charles Dickens
Dickens fu la coscienza sociale dell’epoca vittoriana, ma non lasciarti scoraggiare da questa premessa. Grandi Speranze è la favolosa storia dell’orfano Pip, della bella Estella e della frustrata Miss Havisham. Pubblicato inizialmente sotto forma di singoli episodi, hai a malapena il tempo di riprenderti da un climax prima che il successivo inizi a palesarsi. Il tutto ovviamente è raccontato nella umoristica e lussureggiante prosa di Dickens.
Il deserto dei Tartari – Dino Buzzati
Spesso paragonato a “Il Castello” di Kafka, Il Deserto dei Tartari è sia una forte critica alla vita militare sia una riflessione sulla sete umana di gloria. Racconta del giovane Giovanni Drogo, distaccato in un forte lontano che domina la vasta steppa tartara. Sebbene non abbia intenzione di restare lì a lungo, Giovanni scopre tutto ad un tratto che sono passati anni poiché, senza accorgersene, ha condiviso con i suoi compagni l’attesa per un’invasione straniera che non si verifica mai. Col passare del tempo il forte viene declassato e le ambizioni di Giovanni si affievoliscono – fino al giorno in cui il nemico inizia a concentrarsi sulla desolata steppa.
Il buio oltre la siepe – Harper Lee
Un appello alla giustizia senza tempo, ambientato nel Sud razzista degli USA durante gli anni della depressione, questo romanzo di Lee ha suscitato enorme scalpore. La strategia era semplice ma di impatto: guardare il mondo attraverso gli occhi di un bambino il cui padre è un avvocato che difende un nero accusato di aver violentato una donna bianca. Lee sperava che la bocciatura dei revisori fosse rapida e indolore, ed invece ha finito per vincere il premio Pulitzer.
Frankenstein – Mary Shelley
Sicuramente non poteva mancare tra i migliori libri di sempre. Shelley aveva solo 18 anni quando scrisse Frankenstein come sfida con il suo futuro marito Percy Shelley e Lord Byron a chi inventava la migliore storia dell’orrore. Metti giù la vernice verde per il viso ed il sangue finto: il mostro di Frankenstein è una creazione complessa che brama simpatia e la compagnia. Circa 200 anni dopo la sua prima pubblicazione, questo racconto gotico è più rilevante che mai poiché la genetica rischia di varcare ogni confine etico e morale della vita.
Cime tempestose – Emily Brontë
Ci sarà mai un romanzo che brucia più appassionatamente di Cime Tempestose? Le forze che uniscono la sua feroce eroina Catherine Earnshaw ed il crudele eroe Heathcliff sono violente e indomabili, ma radicate in una devozione che li lega fin dall’infanzia, quando Heathcliff obbediva a ogni comando di Cathy. È impossibile immaginare che questo romanzo possa far addormentare silenziosamente il lettore: la visione della natura di Emily Brontë brilla di poesia.
Il signore delle mosche – William Golding
Chiunque abbia mai pensato che i bambini siano delle piccole bestie primitive annuirà sagacemente mentre legge il classico di Golding. La sua teoria è questa: abbandona un gruppo di scolari su un’isola, e osserva con quanta rapidità si perdono le civili regole di comportamento. Mai un paio di occhiali rotti sembrarono così sinistri, o la civiltà così fragile.
Moby Dick – Herman Melville
Contrassegnato come una racconto di caccia alle balene, un romanzo di insolite avventure e personaggi eccentrici, un’allegoria simbolica e un dramma di un conflitto eroico – il tutto allo stesso tempo – Moby Dick è innanzitutto una grande storia, che ha sia l’umorismo e la semplicità di una ballata di mare, sia la profondità e l’universalità di una grande odissea.
I figli della mezzanotte – Salman Rushdie
Il protagonista del romanzo più celebre di Salman Rushdie nasce nel momento esatto in cui l’India ottiene l’indipendenza. E non solo, è dotato di particolari superpoteri e non è nemmeno l’unico. In un audace e poetico racconto intriso di realismo magico, Rushdie racconta la storia della sanguinosa rinascita dell’India attraverso un gruppo di bambini nati a mezzanotte con abilità misteriose.
Lolita – Vladimir Nabokov
Bandito nel Regno Unito nel suo anno di pubblicazione (1955), l’opera di narrativa sorprendentemente abile e controversa di Vladimir Nabokov ci introduce al professore letterario e confessato ebefilo Humbert, il “forse inaffidabile” narratore del romanzo. Sposò la vedova Charlotte Haze solo per avere accesso a sua figlia Dolores, di 12 anni, soprannominata Lo da sua madre, o come Humbert la chiama “Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Il mio peccato, la mia anima.” Nascondere il suo abuso nel linguaggio allusivo dell’amore idealizzato non allevia i crimini di Humbert, ma consente a Nabokov di tirarlo fuori da dove si nasconde.
Jane Eyre – Charlotte Bronte
Ti servirà un cuore di ghiaccio per non commuoverti leggendo la storia di una delle eroine più forti di tutta la letteratura. Dopo aver affrontato la crudeltà istituzionale del suo collegio, la piccola e ingenua Jane Eyre diventa una governante che richiede il diritto di pensare e provare emozioni. Non sono molte le storie d’amore che coinvolgono una pazza in soffitta ed un luogo di trasfigurazione terapeutica, ma questa in qualche modo la porta avanti con una leggendaria sicurezza.
Americanah – Chimamanda Ngozi Adichie
Uno sguardo sottile e avvincente sul tema dell’identità razziale, attraverso la storia di una giovane e carismatica donna nigeriana che lascia la sua confortevole casa a Lagos per una vita di lotte e fatica negli USA. Catturando sia la dura vita degli immigrati statunitensi sia le critiche divisioni in una Nigeria emergente, Adichie percorre questi continenti con la solita profondità e leggerezza.
Amatissima – Toni Morrison
Dedicato ai “60 milioni e più” di africani che sono morti a causa della tratta degli schiavi, questa è una pietra miliare culturale e un tour de force vincitore di premi Pulitzer. Morrison è stato ispirato dalla vera storia di una donna schiava che preferì uccidere sua figlia piuttosto che vederla tornare in schiavitù. Nella sua trama, la bambina assassinata ritorna per perseguitare una comunità nera, ricordando inevitabilmente la macchia della schiavitù nella storia americana.
Il Grande Gatsby – F Scott Fitzgerald
Le recensioni che hanno criticato il terzo romanzo di F Scott Fitzgerald – “Solamente un aneddoto glorificato”; “Non supererà la stagione” – non sono riuscite a riconoscere qualcosa di veramente grande: la distillazione quasi perfetta della speranza, dell’ambizione, del cinismo e desiderio che risiedono nel cuore del sogno americano. Sicuramente uno dei migliori libri di sempre.
Arancia Meccanica – Anthony Burgess
Un malvagio “drugo” di 15 anni è il personaggio centrale di questo classico del 1963. Nella sua visione del futuro, Anthony Burgess racconta una società distopica in cui i criminali prendono il sopravvento al calare della sera. La storia viene raccontata dal personaggio centrale, Alex, che parla in un brutale gergo inventato che rende brillantemente la patologia psico- sociale che affligge lui e i suoi amici. Arancia Meccanica è una terrificante favola sul bene e sul male e sul significato della libertà umana.
Tess dei d’Urbervilles – Thomas Hardy
125 anni prima dell’hashtag #MeToo, Thomas Hardy infilzò l’ipocrisia sessuale dell’età vittoriana in questo romanzo melodrammatico ma immensamente commovente. Tess è una ragazza ingenua dalle povere origini che viene violentata da un ricco proprietario terriero. Dopo la morte del suo bambino, Tess cerca di costruirsi una nuova vita, ma dovrà scontrarsi la “vergogna” del suo passato. Questo romanzo mette in luce la cultura marcia che sta alla base della colpevolizzazione delle vittime.
Ma gli androidi sognano pecore elettriche? – Philip K Dick
Il romanzo che ha ispirato Blade Runner è molto più strano del film che è diventato. In un’epoca precedente alla nascita dell’intelligenza artificiale, Philip K Dick ha usato il concetto di androide per indagare cosa significhi essere umano e cosa significhi vivere su un pianeta compromesso. Il fatto che ci sia riuscito in sole 250 pagine e che ognuna di esse accenda la mente e coinvolga le emozioni lo rendono un romanzo fantascientifico davvero raro.
Siamo ad un terzo della lista dei migliori libri di sempre
Pensa quanto ci abbiamo messo a scrivere questo articolo… e l’abbiamo fatto solo per te! Buon proseguimento di lettura 🙂
Il Dio delle Piccole Cose – Arundhati Roy
Roy ha vinto il Booker Prize nel 1997 con il suo romanzo di debutto, una potente storia d’amore che attraversa le varie caste dell’India meridionale e le conseguenze spaventose per coloro che infrangono i tabù sociali amando chi vorrebbero amare invece di chi dovrebbero amare secondo tradizione e cultura. Sesso, morte e religione, è tutto racchiuso qui, dentro questo bellissimo ed inquietante libro.
Cuore di Tenebra – Joseph Conrad
Ispirato dalle esperienze di Conrad come capitano di un piroscafo commerciale lungo il fiume Congo, Heart of Darkness è un’avventura sia fisica che psicologica che si evolve mentre il narratore Marlow racconta la storia del suo viaggio nella giungla per incontrare il misterioso commerciante di avorio Kurtz . Il romanzo – sebbene controverso a causa dei contenuti colonialisti – è profondamente coinvolgente e vale sicuramente la pena di essere letto.
Dio di illusioni – Donna Tartt
Aggiungi un altro tronco di legno sul fuoco e rannicchiati sulla poltrona con questa oscura, peculiare e piuttosto brillante storia letteraria di omicidi. Un gruppo di studenti classici si lascia incantare dalla mitologia greca e finisce per passare al livello successivo. Ricordate, bambini: non replicate mai nessun delirante rituale dionisiaco a casa vostra.
Dracula – Bram Stoker
Cosa sia scattato tra il direttore teatrale irlandese Bram Stoker e il viaggiatore/scrittore ungherese Ármin Vámbéry quando si sono incontrati a Londra e hanno parlato dei Monti Carpazi, nessuno lo sa. Ciò che è certo, invece, è che la sanguinosa storia di Dracula ha raggiunto ogni angolo del mondo.
Middlemarch – George Eliot
Questo ardente romanzo che segue le vite e gli amori degli abitanti di una piccola città inglese negli anni 1829-1832. L’acuta arguzia e la verità senza tempo delle osservazioni dell’autore identificano “Middlemarch” come un’opera di genio. Peccato che all’epoca l’autrice, Mary Anne Evans, dovette usare uno pseudonimo maschile per essere presa sul serio.
Il giovane Holden – JD Salinger
“Il giovane Holden” è la quintessenza romanzesca dell’esperienza adolescenziale, raccolta in una prosa senza tempo. Vuoi sapere perchè rientra tra i migliori libri di sempre? Beh, questo lo dovrai scoprire tu stesso…
La campana di vetro – Sylvia Plath
L’unico romanzo scritto dalla poetessa Sylvia Plath è un resoconto semi-autobiografico di una discesa verso la depressione che la narratrice del libro Esther Greenwood descrive come se fosse “intrappolato sotto una campana di vetro, di quelle usate negli esperimenti”. Le parole di questo romanzo hanno un impatto senza precedenti sul lettore, come il modo in cui Sylvia Plath cattura la vivida realtà della protagonista Ester, che peggiora progressivamente nella sua malattia fino ad arrivare a formulare pensieri suicidi. L’autrice stessa commetterà il suicido un mese dopo la pubblicazione del romanzo nel 1963.
Anna Karenina – Leo Tolstoy
In Anna Karenina il grande romanziere russo Leo Tolstoy cattura la carica erotica tra la sposata Anna e lo scapolo Vronsky, quindi trascina la sua eroina attraverso lo sdegno della società nel mentre che la loro relazione prende forma. Senza nemmeno accorgercene, finiremo a fare il tifo per lei.
Il Conte di Montecristo – Alexandre Dumas
Gettato in prigione per un crimine che non ha commesso, Edmond Dantès è confinato nel cupo Castello di If. Lì viene a conoscenza dell’esistenza di un tesoro nascosto sull’isola di Monte Cristo e così è determinato non solo a fuggire, ma anche ad utilizzare il tesoro per vendicarsi dei tre uomini responsabili della sua incarcerazione. L’epica storia di Dumas sulla sofferenza e la punizione, tra l’altro ispirata a un caso reale di ingiusta detenzione, fu un enorme successo popolare quando fu pubblicata per la prima volta sotto forma di serie nel 1840. Un bellissimo romanzo che si merita di rientrare nella lista dei migliori libri di sempre.
Il barone rampante – Italo Calvino
Cosimo di Rondó, un giovanissimo nobile italiano del diciottesimo secolo, si ribella ai suoi genitori salendo sugli alberi e rimanendovi per il resto della sua vita. Cosimo si adatta in modo efficiente all’esistenza tra le frasche della foresta: caccia, semina raccolti, gioca con i suoi amici, combatte gli incendi boschivi, risolve problemi di ingegneria e riesce persino ad avere relazioni amorose. Dal suo trespolo tra gli alberi, Cosimo vede il tramonto dell’Illuminismo e l’alba del nuovo secolo.
Relazioni pericolose – Pierre Choderlos de Laclos
L’esperienza più deliziosamente malvagia che sia mai esistita in letteratura. Questo romanzo epistolare ci introduce alla Marchesa de Merteuil e al Visconte de Valmont, due individui che giocano crudeli giochi di seduzione con le loro inconsapevoli vittime. La giustificazione del marchese per il suo comportamento – “Io, che sono nato per vendicare il mio sesso e padroneggiare il tuo”, sicuramente stride nell’era del #MeToo, ma le emozioni e persino l’amore si intromettono a tal punto da compromettere l’amoralità di Laclos.
Sei quasi giunto alla fine di questa lista dei migliori libri di sempre!
Congratulazioni per essere arrivato a leggere fin qui, devi essere un vero appassionato della lettura, non è cosa da tutti! Non dimenticarti di scrivere nei commenti qual è il tuo libro preferito.
Uno, nessuno e centomila – Luigi Pirandello
Non poteva assolutamente mancare tra i migliori libri di sempre. Il romanzo classico di Luigi Pirandello, nonché vincitore del premio Nobel, incentrato sulla natura dell’identità è pieno di furbo umorismo, dramma avvincente e personaggi abilmente dipinti e stranamente moderni, il tutto incorniciato da una visione senza tempo della fragile psiche umana. Oltre ad essere uno dei libri italiani più letti, si merita di rientrare tra i migliori libri di sempre.
Cent’anni di solitudine – Gabriel Garcia Marquez
In questo romanzo Garcia Marquez racconta l’energia e l’incanto della storia di sette generazioni della famiglia Buendia in una piccola città della Colombia, una narrazione che continua ancora ad affascinare mezzo secolo dopo la sua pubblicazione. Il mistero e le premonizioni, insieme con l’occhio giornalistico per i dettagli ed una sensibilità particolarmente poetica rendono unico il realismo magico di Marquez.
Narciso e Boccadoro – Herman Hesse
Narciso e Boccadoro è la storia di un’amicizia passionale ma inquieta tra due uomini di carattere opposto. Narciso, istruttore ascetico in una scuola di clausura, si è dedicato da sempre solo ed esclusivamente alle ricerche accademiche e spirituali. Uno dei suoi studenti è il sensuale e irrequieto Boccadoro, che è immediatamente attratto dal fervido intelletto e dalla disciplina del suo insegnante. Quando Narciso persuade il giovane studente che non è destinato a una vita di abnegazione, Boccadoro si butta alla ricerca di piaceri estetici e fisici, in un percorso che lo porterà in fine ad un’inaspettata riunione con Narciso.
Il Profumo – Patrick Suskind
Nei bassifondi della Francia del diciottesimo secolo, un bambino nasce con un dono sublime: un senso dell’olfatto incredibilmente sviluppato. Passa la giovinezza a decifrare gli odori di Parigi, per poi diventare l’apprendista di un eminente profumiere che gli insegna l’antica arte di mescolare olii ed erbe preziose. Ma il ragazzo non è soddisfatto e continua la sua esplorazione tra gli odori degli oggetti finché, un giorno, coglie l’accenno di un profumo che mai aveva sentito prima di quel momento. Un profumo che lo spingerà in una ricerca sempre più terrificante per creare il “Profumo Perfetto”, il profumo di una bellissima e giovane vergine. Raccontato con brillanti capacità narrative, Il Profumo è una storia ossessivamente potente di omicidio e depravazione sessuale.
Il tamburo di latta – Gunter Grass
Il Tamburo di Latta, uno dei grandi romanzi del ventesimo secolo, fu pubblicato nella straordinaria traduzione di Ralph Manheim nel 1959. Divenne immediatamente un bestseller e catapultò il suo giovane autore in prima linea nella letteratura mondiale.
Delitto e castigo – Fedor Michajlovic Dostoevskij
Un giovane studente è ossessionato dall’omicidio che ha commesso. Sopraffatto dal senso di colpa e dal terrore, confessa ciò che ha fatto e finisce in prigione. Lì si rende conto che la redenzione e la felicità possono essere raggiunte solo attraverso la sofferenza.
Il Processo – Franz Kafka
“Qualcuno deve aver raccontato delle bugie su Josef K…” Così inizia la storia da incubo raccontata da Kafka, a proposito di un uomo intrappolato in un insondabile processo burocratico, dopo essere stato arrestato da due agenti di un ufficio non identificato, per un crimine di cui non gli è consentito parlargli.
Alla ricerca del tempo perduto – Marcel Proust
Sicuramente il romanzo più famoso di Marcel Proust, descrive il viaggio intrapreso dall’autore alla scoperta di sé stesso, ma non solo: questo enorme e complesso libro è anche un ritratto completo e decisamente comico della Francia di inizio XX secolo, nonché e una profonda riflessione sulla natura dell’arte, dell’amore, del tempo, della memoria e della morte.
Cecità – di José Saramago
Un conducente che aspetta al semaforo diventa improvvisamente cieco. Un oculista tenta di diagnosticare la sua malattia, ma viene colpito prima di poter consultare i propri libri. La cecità si diffonde in maniera contagiosa per tutta la città. Cercando di arginare l’epidemia, le autorità mandano gli infetti in un manicomio in cui i reparti sono allo sbaraglio. E quando il fuoco distrugge il manicomio, i detenuti si riversano all’esterno e gli ultimi legami con una società apparentemente civilizzata vengono interrotti. Questa non è anarchia, questa è cecità. (E questo è sicuramente uno dei migliori libri di sempre).
Il Gattopardo – Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Pubblicato dopo la sua morte nel 1958, il romanzo di Tomasi di Lampedusa è ambientato nella Sicilia del diciannovesimo secolo. L’imponente Principe Don Fabrizio presiede una città vicino a Palermo negli ultimi giorni di un mondo ormai superato in cui le classi sociali sono stratificate ed immutabili. Le forze di Garibaldi stanno conquistando l’isola e a breve seguirà la nascita di un nuovo mondo. Il romanzo in sé è una riflessione profonda e poetica sul cambiamento politico e sociale di quel periodo.
I migliori libri di sempre – Conclusioni
I libri e i romanzi da leggere almeno una volta nella vita sono così tanti e la loro scelta può essere così personale che è davvero difficile raggrupparli tutti in un’unica lista, ma ci abbiamo comunque provato. Certamente questi che abbiamo selezionato per te sono tra i migliori libri di sempre. Titoli senza tempo che ti arricchiranno con esperienze inaspettate, dolci, intense, spaventose, angoscianti, illuminanti… mille emozioni che esploderanno nella mente e saranno impossibili da dimenticare. Cosa aspetti?