Maurice Ravel – Storia della musica

Vita, stile e composizioni del francese Maurice Ravel. Appunti del secondo anno a cura di Stefano Pieraccini. Clicca qui per tutte le lezioni.

MAURICE RAVEL(1875-1937)

  • VITA E STILE:
    • Brano più celebre è il “Bolero”;
    • 1922: orchestra i “Quadri di un’esposizione” di Mussorgsky;
    • Orchestrazioni di Ravel sono da apprezzare per l’utilizzo delle diverse sonorità e per la complessa strumentazioni;
    • Nacque in una regione ai confini con la Spagna;
    • Studia pianoforte al conservatorio a Parigi;
    • Considerato impressionista ma fu influenzato da molti stili musicali:
      • Jazz ->” Blues”: movimento della sonata per violino e pianoforte ->” Concerto per pianoforte della mano sinistra”: dedicato all’amico pianista Wittgenstein mutilato di guerra;
      • Musica asiatica;
      • Canzoni popolari tradizionali d’Europa;
      • Debussy;
      • Musica spagnola;
    • Non era religioso: i temi di Wagner erano troppo religiosi;
    • Era socialista;
    • Studiò con grande perizia le possibilità espressive dei singoli strumenti per poterne determinare vari effetti;
  • “BOLERO”:
    • 1928;
    • Musica da balletto;
    • Commissionata e dedicata alla ballerina Rubinstein;
    • Non voleva sapere di balletti dopo aver rotto con il mostro della danza(Djagilev);
    • Doveva orchestrare 6 pezzi dell’” Iberia “di Albeniz ma i parenti non acconsentirono;
    • Brano dal carattere spagnolo;
    • Significato del balletto: ballo rituale durante il quale una donna danza in modo seducente sul tavolo e degli uomini le si avvicinano sempre di più con il crescere della musica;
    • In Do+;
    • 2 temi di cui il secondo si differenzia dal primo per semplici elementi tensivi (Sib o Reb) ma la tonalità rimane quasi sempre la stessa;
  • “CONCERTO PER PIANOFORTE PER LA MANO SINISTRA”:
    • 1930;
    • Per Wittgestein che perse il braccio destro in guerra;
    • Tema presentato dall’orchestra e poi ripreso dal pianoforte (come da tradizione);
    • Cadenza che introduce il pianista molto tecnica;
    • Affinità col Jazz;
  • “CONCERTO PER PIANOFORTE IN SOL MAGGIORE”:
    • 1931;
    • Scala blues utilizzata nel primo movimento;
    • Immagine impressionistiche;
    • Musica da circo e musical;

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