Manovre orbitali – Tipologie

Per manovra orbitale si intende il cambio orbitale o di assetto di un satellite. Può essere necessario far compiere ad una sonda dei cambi di traiettoria, di orbita, degli spostamenti da un orbita planetaria ad un altra, o anche dei cambi di velocità, allo scopo di concludere una missione spaziale.

Ci sono vari tipi di manovre orbitali:

  • Manovre impulsive (classiche): consiste in ripetute spinte (impulsi) permettono cambi di traiettorie e piani orbitali;

  • Manovre non impulsive: consiste in piccole spinte che determinano una variazione dell’orbita in tempi non infinitesimi;

  • Manovre di correzione d’assetto: consiste in piccole correzzioni nel movimento della sonda attuate per contrastare l’effetto delle perturbazioni che ne modificano la traiettoria.

Manovre orbitali impulsive

Esempio di manovra alla Hohmann

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Essendo le manovre classiche delle manovre impulsive, si ricorre ad un’ulteriore classificazione di quest’ultime, effettuata secondo il numero di impulsi effettuati:

  • Manovre ad un impulso, come il cambio di piano orbitale, consiste in una sola variazione di velocità;

  • Manovre a due impulsi, come il trasferimento alla Hohmann, consiste in due variazioni di velocità;

  • Manovre a tre impulsi, come il trasferimento biellittico bitangente, consiste in tre variazioni di velocità;

  • Manovre a n impulsi.

Inoltre si possono ulteriormente distinguere distinguere:

  • Manovre confocali: in questo trasferimento sia l’orbita iniziale, che quella finale e quella di intermezzo, appartengono a coniche che condividono uno stesso fuoco;

  • Manovre complanari: in questo trasferimento sia l’orbita iniziale, che quella finale e quella di intermezzo, condividono lo stesso piano orbitale;

  • Manovre non complanari: in questo trasferimento sia l’orbita iniziale, che quella finale e quella di intermezzo, non condividono lo stesso piano orbitale;

  • Manovre tangenti: in cui l’orbita/le orbite di trasferimento è tangente all’orbita finale e/o iniziale, in due o più punti;

  • Manovre secanti: in cui l’orbita di trasferimento non è tangente all’orbita iniziale e/o finale.

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