Le due tele con la Maja vestida e desnuda sono tra le più celebri di Goya.
Nonostante l’apparenza, le due modelle sono differenti, infatti la prima è più slanciata e alta, mentre quella desnuda è più bassa e minuta. Entrambe mollemente adagiate su dei grandi cuscini, hanno la stessa postura, assumendo un atteggiamento artefatto e innaturale. Ciò è compensato dall’espressione intensa e maliziosa dei volti, e del loro sguardo che punta con decisione l’osservatore.
La tecnica fa già presagire la rivoluzione goyesca degli anni successivi. Nella Maja vestida, ad esempio, le maniche riccamente lavorate del corpetto giallo-oro sono realizzate con pennellate sovrapposte di giallo, ocra e bruno, con molta sensibilità per il colore e le emozioni che suscita. Il risultato che ne scaturisce è un atmosfera luminosa e serena, nella quale risalta la vitalità della donna.