La fotografia “Lunch Atop A Skyscraper” (Pranzo sopra a un grattacielo) era una trovata pubblicitaria per promuovere la costruzione del nuovo Rockefeller Center, ma è diventato rapidamente un simbolo di speranza per una nazione in difficoltà.
L’iconica fotografia “Lunch Atop A Skyscraper” (Pranzo in cima a un grattacielo), è diventata sinonimo della New York City degli anni ’30. La foto mostra 11 operai edili che pranzano tranquillamente mentre penzolano 260 metri sopra la Grande Mela, ma pochi conoscono la straordinaria storia dietro la famosa istantanea.
Questa è la storia semi-sconosciuta di una fotografia che è arrivata a definire un’era della città di New York.
La costruzione del Rockefeller Center
Un’idea diffusa (e sbagliata) sulla foto “Lunch Atop A Skyscraper” è che sia stata scattata in cima all’Empire State Building. L’immagine in realtà è stata catturata in cima al Rockefeller Center durante la sua costruzione.
A 250 metri sopra le strade della città, il Rockefeller Center – ora uno degli edifici con più storia della città – fu un’impresa enorme lanciata all’inizio del XX secolo. Il progetto era considerato notevole non solo per le sue dimensioni, ma anche per l’impatto economico che aveva sull’economia locale.
Secondo Christine Roussel, archivista del Rockefeller Center, il progetto di costruzione impegnò circa 250.000 lavoratori durante il periodo della Grande Depressione.
Ma c’era un problema: gli operai dovevano lavorare a centinaia di metri da terra e con pochi sistemi di sicurezza. John Rasenberger, autore di “High Steel: The Daring Men Who Builds the World’s Greatest Skyline”, afferma:
“La paga era buona. Il fatto è che dovevi essere disposto a morire.”
Questo concetto è illustrato al meglio dalle fotografie scattate in cima al Rockefeller Center durante la sua costruzione. Le foto raffigurano operai appollaiati precariamente sullo scheletro di un grattacielo e il loro lavoro quotidiano doveva sembrare più un’acrobazia in cui si sfidava la morte che una normale occupazione 9/5.
Ma la più iconica di queste fotografie è senza dubbio quella con diversi operai che pranzano su una trave di costruzione sospesa a centinaia di metri in aria senza evidenti segni di preoccupazione.
Chi ha scattato la foto “Lunch Atop A Skyscraper”
La fotografia intitolata “Lunch Atop A Skyscraper” o “New York Construction Workers Lunching on a Crossbeam”, fu scattata 69 piani da terra e fu pubblicata per la prima volta nell’Herald-Tribune di New York il 2 ottobre 1932.
Contornata da una vista spettacolare di Central Park, la fotografia raffigura i lavoratori immigrati di New York City – che erano per lo più irlandesi e italiani – mentre si prendono una pausa dal loro pericoloso lavoro di costruzione della città.
La foto ha immediatamente colpito il pubblico americano. Era uno straordinario messaggio di speranza per le famiglie disperate mentre la nazione cercava di risollevarsi dalla Grande Depressione. Illustrava anche come la più grande città della nazione, il centro culturale dell’America, sia stata costruita da un insieme di cittadini internazionali.
La fotografia del 1932 faceva parte di una serie di attività promozionali per pubblicizzare la costruzione del Rockefeller Center.
La tranquillità con cui i lavoratori sembrano chiacchierare e godersi il pranzo insieme mentre penzolano nell’aria è certamente ciò che sta alla base del fascino dell’immagine, ma in realtà gli operai non erano soliti pranzare rischiando la vita. La fotografia è stata deliberatamente costruita e faceva parte di una campagna per promuovere lo sviluppo immobiliare della città.
Esistono fotografie simili, anche se non così conosciute come la foto del pranzo. Una, per esempio, aveva alcuni uomini in posa come addormentati in cima alla trave sospesa:
Queste pose temerarie furono dirette e scattate dai fotografi Charles Ebbets, Thomas Kelley e William Leftwich il 20 settembre 1932.
Tutt’oggi non si sa chi tra loro abbia scattato la fotografia iconica, ma la foto stessa è stata reinventata e replicata nel corso dei decenni.
Svelato il mistero dietro la foto
Nonostante l’infamia della fotografia, gran parte della sua storia è rimasta sconosciuta per così tanto tempo che hanno iniziato a diffondersi voci che in realtà era falso.
Quella fake-news è stata successivamente smentita dai cineasti e fratelli Seán ed Eamonn Ó Cualáin nel loro documentario “Men At Lunch”, presentato in anteprima al Toronto International Film Festival del 2012.
I fratelli sono stati in grado di confermare l’autenticità della fotografia rintracciando il negativo originale, che adesso è conservata in una struttura super-sicura chiamata Iron Mountain in Pennsylvania.
Mentre la fotografia rimane in qualche modo un mistero, il suo significato duraturo ha assunto una vita a sé stante, generando innumerevoli reinterpretazioni, ma alla fine ci offre un’istantanea di un momento importante nel passato di New York City, mentre stava diventando la grande metropoli che è oggi.
“Per lo più sentiamo parlare dei famosi architetti e finanzieri, ma questa fotografia iconica mostra come è stato costruito davvero il Rockefeller Center – l’adempimento della promessa di Manhattan”, ha dichiarato Mystelle Brabbee, direttrice del festival cinematografico DOC NY dove “Men At Lunch” è stato proiettato.