Vita, musica e opere di Ludwig Van Beethoven, appunti del secondo anno a cura di Stefano Pieraccini. Clicca qui per tutte le lezioni.
LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770-1827)
VITA:
- Nasce a Bohn e muore a Vienna;
- Padre è tenore della cappella di Bohn e impartisce al figlio lezioni di pianoforte, organo e violino;
- Formazione musicale a Bohn povera;
- Formazione culturale ampia poiché si iscrive a filosofia e conosce le idee illuministiche come Rousseau (“Pastorale” -> uomo tutt’uno con la natura);
- Concezioni illuministiche nell’ “Eroica” (libertà e uguaglianza);
- Tema principale del “Fidelio”: Libertà dalla Tirannia;
- 1792 va a Vienna e studia con Haydn;
- Prende lezioni da Antonio Salieri (in ambito operistico);
- 1795: consolida la sua posizione artistica poiché “Artaria” pubblica i Trii;
- 1796: primi problemi uditivi;
- 1818: non riesce a sentire;
- Uomo difficile;
- In ansia per il nipote che gli era stato affidato dopo la morte del fratello;
- Tratti di Beethoven sono fortemente romantici (modello di riferimento per i romantici quali Wagner, Liszt, Schumann, Schubert):
- Amore per democrazia e libertà;
- (Fede nel miglioramento dell’umanità: “Inno alla Gioia” come inno di speranza;)
- Amore per la natura;
- Odio e Amore: prima ama Napoleone poi lo rifiuta;
- Nelle ultime composizioni vi è una dissoluzione delle forme -> predecessore del ‘900;
- Produzione pianistica:
- 32 Sonate;
- 33 Variazioni su un Valzer di Diabelli;
- 5 Concerti per pf. e orchestra;
- Produzione violino e violoncello:
- 1 Concerto per violino e orchestra;
- 1 Concerto per violino, violoncello e orchestra;
- Produzione orchestrale:
- 9 Sinfonie;
- Ouverture da Concerto (Pagine sinfoniche che hanno un riferimento tematico(personaggio) ma che non servono ad un’introduzione di un’opera quindi ne sono sganciate);
STILE:
- Caratteristica di spezzare i movimenti del tempo: rottura della regolarità del battito metronomico;
- Momenti di stasi e momenti di musica tensiva;
- Vengono meno le simmetrie;
- Linguaggio poetico e narrativo con espressione di stati d’animo;
QUARTETTI:
- Scritti nel 1823 quando era sordo e stava male;
- “Quartetto n 15 op 132”:
- 1° mov di 8 battute statiche con carattere misterioso che riprende una fuga con procedimenti imitativi;
- 1° tema: in La-, regolare ed inciso che viene bloccato da una battuta in “Adagio” a cui segue la ripetizione del tema;
- 2° tema: in Fa+, carattere contrastante(dolce);
- Sviluppo riprende l’inciso misterioso dell’inizio e la parte di Adagio per aumentazione;
- Finta ripresa del 1° tema in Mi- ;
- Ripresa particolare: 1° tema in la- e 2° tema in La+ anziché in tonalità d’impianto;
SONATE:
Divise in 3 periodi:
1) Fino ad Op.22:
- Ancora una forma classica (Forma sonata);
- Forma sonata con dimensioni ampie mettendo in discussione le proporzioni;
- Compare indicazione per clavicembalo e pianoforte;
- Scrittura in poche ottave (per clavicembalo);
- 1798-1799: “Patetica” Op.13 n 8:
- Nome attribuito dall’editore;
- Beethoven parla della presenza del contrasto drammatico fra il Principio Implorante (elemento patetico) e Principio di Opposizione (elemento del tema eroico);
- Introduzione accordale e patetica;
- Tema dell’allegro deriva dal Grave;
- All’interno abbiamo rotture create dal Grave (linguaggio narrativo);
2) Dall’Op.26 fino all’Op.106 esclusa:
- Indicazione per pianoforte;
- Indicato l’uso del pedale di risonanza;
- Si perde la forma classica della forma sonata;
- 1801: “Chiaro di Luna” Op.27n 2:
- 1° mov non è un Allegro in forma sonata ma un Adagio -> definita da Beethoven “sinfonia”;
- Nome dato da un critico berlinese a cui sembrava descrivesse un paesaggio al chiaro di luna;
- Ultimo mov. tragicissimo (contrasto);
- Scrittura in 5 ottave;
- L’effetto Piano dell’inizio va ottenuto con il tocco e non con la corda;
3) Dall’Op.106 all’Op.111:
- Completa dissoluzione della forma sonata;
- Altre forme: “Ariosi”, “Recitativi”, “Fughe”;
- “Sonata op.109”:
- Dedicata a Massimiliano Brentano: figlio dell’immortale Amata;
- Tema è una melodia improntata al primo Lied del ciclo “all’amata lontana”;
- 1° mov: si alternano tempi e temi diversi. 1° tempo è Vivace, suonato nel registro centrale del pianoforte e dal carattere ritmico spiccato ed evidente. 2° tempo è Adagio,ornato dal carattere Rapsodico poiché caratterizzato dal passaggio dal registro grave a quello acuto. Ritorna il 1° tempo con il 1° tema;
- No forma sonata;
- Passa da un movimento all’altro senza soluzione di continuità;
- Ultimo movimento è un tema con variazioni dove non vengono rispettate le proporzioni classiche;
- “Sonata op.110”:
- Terminata il 25 Dicembre 1821;
- Nessuna dedica: inusuale in Beethoven -> si pensa che la sonata sia dedicata a Dio;
- Sonata di ringraziamento;
- Scrittura particolare che giustifica la mancanza di dedica: 3° mov -> si alternano un recitativo, un arioso dolente e una fuga a 3 voci nella quale il soggetto diventa una melodia;
- 3° mov: sembrerebbe esprimere il cammino dal dolore alla liberazione;
- Raggiunge una sintesi tra classicità (ariosi, recitativi) e il Barocco(Fuga);
- “Sonata op.111”:
- 2 soli movimenti;
- 1° tema trattato contrappuntisticamente;
- 2° mov: tema con variazioni dove la tecnica della variazione arriva a negare il tema stesso (tema dematerializzato in timbro);
- Thomas Mahn: secondo lui il 2° mov incarnerebbe la morte dell’arte o la fine di un’epoca. Sintetizzato dal ritorno a nucelo generatore(Do-Sol) che nella forma trasposta e invertita genera sentimenti drammatici e tensione, dolore, dolcezza poiché vi è il Fa-Si(4Eccedente -> Diabulus in musica);
SINFONIE:
- Orchestra beethoveniana:
- Pur avendo lo stesso organico di Mozart, suona più grave poiché privilegia tonalità più gravi;
- Privilegia i clarinetti agli oboi poiché l’oboe è uno strumento classico umoristico mentre il clarinetto è più serio;
- Effetti tensivi ottenuti giocando sulla dinamica, ritmi e gogica(progressioni in diminuendo invece che crescendo);
- Tradizione voleva che in corrispondenza della cadenza perfetta vi fosse un forte invece lui mette piano;
- Lavora la dinamica in modo strutturale;
- I temi non sono di per sé tristi ma la tristezza è ottenuta tramite la modificazione di parametri come dinamica, gogica, ritmi;
- Sinfonie pari: carattere contemplativo e riflessivo e utilizzo della forma sonata;
- Sinfonie dispari: eroiche ed incisive;
- “1° Sinfonia”:
- 1799;
- Prosecuzione dello stile di Mozart e Haydn: troviamo il Minuetto come 3° mov.
- Introduzione alla Haydn e sviluppo cupo tipico di Mozart;
- “2° Sinfonia”:
- 1800-1802;
- Prosecuzione dello stile di Mozart e Haydn;
- Tonalità in Re- (ricorda la K385 di Mozart);
- “3° Sinfonia” o “Eroica”:
- 1802-1804;
- Eroica poiché dedicata a Napoleone (apparente uomo di democrazia e libertà) ma quando egli diventa Imperatorie ritira la dedica poiché Beethoven era illuminista e credeva nella Teocrazia/Democrazia;
- 2° mov: “Marcia Funebre” -> morte degli ideali democratici;
- Sistema di Germinazione: sviluppa l’idea di far scaturire tutto il materiale tematico da un minuscolo inciso;
- Ripresa e Coda elaborano i temi;
- Orchestrazione: 2 flauti, 2 oboi,2 clarinetti, 4 corni;
- Rapporto equiparato fra archi e fiati;
- “4° sinfonia”:
- Anticipa la musica di Mahler e Bruckner: pedale armonico in pianissimo all’inizio che crea un effetto armonico particolare (Sib -> tonica);
- 1° mov: adagio poi Allegro;
- Tema con crome e pause che ricorda i madrigali: tema a singhiozzo;
- Progressione in “pp” tipico di Beethoven;
- Infittirsi dei materiali tematici: Corale-singhiozzo-allegro;
- Rapporto equiparato fra archi e fiati;
- “5° sinfonia”:
- 1802-1806;
- Cellula tematica simboleggia il Destino che bussa alla porta e diventa ossessivo in tutto il movimento;
- 2° tema anticipato dai Corni;
- 1° mov: forma sonata classica;
- Modulazione armonica risponde a regole di proporzioni regolari: modulazioni dello sviluppo ogni 2-4-6-16 battute (multipli di 2): Fa- -> Do- -> Sol- -> Re+ -> Sol- -> Do- -> Fa- (Struttura circolare);
- 2° mov: Lied in 5 sezioni;
- Spaesamento: tema viene subito concluso per poi essere elaborato invece che essere subito elaborato e poi concluso;
- “7° sinfonia”:
- 1809-1812;
- Penultima fase compositiva -> linguaggio sperimentale;
- Presente più un elemento ritmico che tematico;
- 4/4 poco sostenuto -> 6/8 vivace;
- Commissionata da Maelzel(inventore del metronomo) per celebrare la vittoria austriaca sulla forza napoleonica;
- Poco successo poiché a Vienna vi erano altri compositori;
- 2° mov: Allegretto -> tema ripreso da Schumann: ricorda una marcia funebre;
- “9° sinfonia”:
- 1824;
- “Ode alla gioia di Schiller” la mette nella sinfonia;
- Primi abbozzi nel 1815;
- Diversa dall’8°;
- Rappresenta la summa di tutto;
- Periodo di sperimentazione (ultime sonate e quartetti) -> unisce la musica vocale con strumentale (forse influenzato dalla massoneria e ideali illuministici);
- Stasi armonica portata alle estreme conseguenze;
- Anziché iniziare con un Adagio introduttivo mette 16 battute dove insiste sulla tensione creata dalla 5° vuota(La-Mi) che non ci suggerisce la tonalità poiché manca la 3°(Mahler);
- No contrasto tematico fra 2 temi ma fra 3 gruppi tematici;
- “La voce non ha unione con lo strumento tranne che in Beethoven”. Wagner;
5 CONCERTI PER PF. E ORCHESTRA:
- La cadenza del solista viene scritta per esteso;
- La cadenza non è inserita alla fine del 1° mov. (tra Ripresa e coda) ma all’inizio del 1° e tra lo Sviluppo e la Ripresa;
- Tendenza a collegare il 2° mov al 3°;
- “5° Concerto: Imperatore”:
- Dedicato all’arciduca Rodolfo d’Asburgo;
- Nome attribuibile a Cramer che ha trovato messaggi di denuncia verso l’imperatore come nell’ “Eroica”;
- Anticipa il concerto romantico:
- Viene meno il contrasto fra tutti e il solo (pianoforte simile all’orchestra);
- Ricerca effetti timbrici del pianoforte come fosse una mini orchestra;
- Viene meno il contrasto tematico per favorire la continuazione: ritornello dell’orchestra comprende il 1° e 2° tema e il pf. riprende il materiale tematico e lo amplia;
CONCERTO PER VIOLINO E ORCHESTRA OP.61:
- 1806 in poche settimane;
- Commissionato dal primo violino e direttore di Vienna: Klement;
- Violinista nella 1° esecuzione fece una scelta che non piacque a Beethoven: prima parte esegue i primi 2 mov poi nella 2° parte esegue una sonata scritta da Klement e poi il 3° mov. -> non gli piacque poiché i suoi pezzi erano unici e senza collegamento;
- Cadenza fra sviluppo e ripresa e all’inizio;
- No contrasto tematico fra solista e orchestra poiché i temi vengono esposti dall’orchestra e poi elaborati dal violino che addirittura dialoga con i flauti;
- Cellula ritmica che viene sviluppata e poi ripresa (come nella 7° sinfonia);
- 2° mov in adagio e ricorda Haydn;
- Ultimo mov. è un Rondò in 6/8 che presenta elemento tipici della Pastorale;
- 1° e 2° tema sono simili: no contrasto tematico;
- Ripreso dal concerto op.64 di Mendellsohn: cadenza tra sviluppo e ripresa e 1° e 2° tema hanno lo stesso profilo melodico;