I heard a thousand blended notes,
While in a grove I sate reclined,
In that sweet mood when pleasant thoughts
Bring sad thoughts to the mind.
To her fair works did nature link
The human soul that through me ran;
And much it grieved my heart to think
What man has made of man.
Through primrose tufts, in that sweet bower,
The periwinkle trailed its wreaths;
And ‘tis my faith that every flower
Enjoys the air it breathes.
The birds around me hopped and played:
Their thoughts I cannot measure,
But the least motion which they made,
It seemed a thrill of pleasure.
The budding twigs spread out their fan,
To catch the breezy air;
And I must think, do all I can,
That there was pleasure there.
If this belief from heaven be sent,
If such be Nature’s holy plan,
Have I not reason to lament
What man has made of man?
TRADUZIONE
Ho sentito migliaia di note mischiate,
Mentre sedevo adagiato in un boschetto,
In quel piacevole stato in cui i pensieri piacevoli
Portano alla mente pensieri tristi.
Al suo giusto lavoro la natura ha collegato
L’animo umano che è corso lungo me;
E molto si è addolorato il mio cuore a pensare
Ciò che l’uomo ha fatto all’uomo.
Attraverso i ciuffi delle primule, in quel dolce luogo ombroso,
La pervinca ha strascicato la sua corona;
E così la mia fede che ogni fiore
Apprezzi l’aria che respira.
Gli uccelli intorno a me saltellavano e giocavano:
Non potevo misurare il loro pensieri,
Ma anche il minimo movimento che facevano,
Sembrava un trillio di piacere.
I ramoscelli in erba spargevano i loro ventagli,
Per catturare l’aria fresca;
E devo pensare, facendo tutto il possibile,
Che ci fosse piacere in questo luogo.
Se questa convinzione fu inviata dal paradiso,
Se tale sia il sacro piano della Natura,
Non ho forse ragione di lamentarmi
Di ciò che l’uomo ha fatto dell’uomo?
ANALISI
“Lines Written in Early Spring” ha una forma abbastanza semplice: è composta da sei strofe di quattro versi, scritte in rime con schema ABAB. La semplicità del poema è rappresentativa della maggior parte delle opere di Wordsworth e della poesia romantica in particolare. La semplicità dello stile e delle parole utilizzate dai poeti romantici deriva dal rigetto dello stile complesso e artificioso utilizzato nei secoli precedenti.
La connessione con la natura è molto evidente in questo poema. Wordsworth rinforza il legame ponendo l’ascoltatore nel mezzo della natura, completamente solo ad eccezione delle piante e degli animali che lo circondano. La Natura è personificata e, in questo poema, esegue tutto alla perfezione, a differenza dell’uomo che ha fallito rigettando la natura.
Un altro aspetto interessante del poema è il fatto che la perfezione della natura intristisca il poeta, a causa del forte contrasto che c’è con l’umanità. L’autore, come sottolineato dalla domanda posta nell’ultima stanza, sente la responsabilità di evidenziare i pasticci combinati dall’uomo.
L’interlocutore suggerisce che l’uomo possa simultaneamente fare parte della natura ed essere razionale, controllando se stesso e ciò che gli sta attorno. Colui che parla è sicuramente un pensatore, un filosofo, certamente ragionevole, e anche in pace con la natura in una maniera tale che spiazzerebbe molti dei suoi contemporanei.