Il Processo Della Presenza: Concetti Fondamentali

Il Processo della Presenza” è un libro che ci esorta a fare esperienza della consapevolezza del momento attuale come modalità esistenziale e approccio quotidiano alla vita. Ciascuno ha il compito di creare la qualità della propria esperienza. “Il Processo della Presenza” ci insegna a esercitare a livello pratico una responsabilità individuale. Ci rivela i meccanismi che plasmano il modo in cui ci sentiamo. Ci offre un approccio semplice e concreto per raggiungere e mantenere la pace interiore in mezzo a cambiamenti, disagi, conflitti e confusioni.

Copertina del libro "Il Processo della Presena" di Michael Brown.

Il Processo Della Presenza è un programma di 10 settimane attuabile per essere più presente e rispondere consciamente alle situazioni che la vita ti presenta. Si basa sulla pratica della respirazione, su approfondimenti testuali e sull’osservazione della tua esperienza quotidiana.

Nel 1989, a Michael Brown venne diagnosticata una malattia critica al cuore: la Sindrome di Horton.

Come risultato, Michael Brown sperimentava dei mal di testa insopportabili più volte nell’arco della giornata.

I dottori gli dissero che non c’era nessuna cura conosciuta per la sua malattia, così Michael sì imbarcò in un viaggio spirituale e mentale, nel tentativo di guarire sé stesso.

Dopo 9 anni di odissea, sperimentando con varie tecniche di guarigione, trovò una soluzione. Michael scoprì che il suo dolore e la sua sofferenza si placavano ogni volta che entrava in uno stato che lui adesso chiama “consapevolezza del momento presente”.

Il Processo della Presenza ti guida attraverso la procedura di 10 settimane che Michael ha utilizzato per riconnettersi con la consapevolezza del momento presente. Con questo libro, puoi guidare te stesso attraverso questo viaggio, a dispetto delle tue condizioni di salute e delle circostanze della tua vita. L’idea centrale è che finché sei completamente impegnato in ciò che sta accadendo nel momento presente, stai dando alla vita uno scopo, un significato, una connessione.

Ecco 3 lezioni che potrebbero aiutarti in qualsiasi momento della tua vita:

  1. Tutte le emozioni scomode sono un’opportunità di crescita
  2. Noi siamo responsabili per la qualità della nostra esperienza di vita.
  3. Diventare maggiormente presenti potrebbe essere il miglior servizio che potremmo fare a noi stessi e all’umanità intera.

Per tirare fuori una grande trasformazione, dobbiamo mettere in discussione le nostre credenze e le nostre abitudini. Se sei pronto, vediamo insieme come la storia del signor Brown può aiutarci a realizzare un profondo cambiamento!

Lezione 1: Ogni volta che provi disagio, c’è una lezione che puoi imparare in quel momento.

Questo concetto è confortante tanto quanto può essere spaventoso. Confortante perché, una volta accettato, inizierai a valutare tutte le difficoltà emotive come opportunità di crescita. Spaventoso perché da adesso non hai alcun incentivo a scappare e distrarti dai tuoi sentimenti.

Michael Brown sottolinea spesso che l’obiettivo di questo lavoro sulle nostre emozioni non è “sentirsi meglio”, quanto piuttosto “imparare a provare meglio i sentimenti”. Uno dei consigli che dà è abbracciare tutti i sentimenti che sorgono nella vostra vita, nella pratica della cosiddetta “equanimità” – un concetto centrale della tradizione buddista. Brown si riferisce raramente ad esso in maniera esplicita, ma molte delle sue idee si adattano alla tradizione spirituale orientale.

Un altro consiglio è di riconoscere la nostra esperienza presente come risultato del condizionamento passato. Da questo punto di vista, qualsiasi disagio emotivo che sentiamo oggi è un semplice riflesso, un ricordo di qualcosa di doloroso che ci è accaduto in passato.

Vedere emozioni difficili sotto questo punto di vista ti permette di smettere di identificarti con loro. Ora puoi vederli semplicemente come esperienze temporanee che ti capita di avere. Puoi considerare i tuoi sentimenti come importanti “messaggeri” che ti aiutano a svelare gli aspetti di te stesso a cui ti sei abituato a voltare le spalle. Come approccio sembra molto più sano, non è vero?

Lezione 2: Ciò che ti accade non dipende da te, ma come rispondere è tua responsabilità.

Un’abilità di base che su cui Brown spinge molto è quella di rispondere alle tue esperienze invece di reagire a loro. Qual è la differenza?

Una reazione è un comportamento inconscio che mettiamo in atto in base a schemi che abbiamo stabilito in passato. Il comportamento reattivo che mostriamo in un momento di disagio emotivo è solitamente un tentativo di difenderci o di attaccare qualcun altro, e in genere non ce ne rendiamo conto. Le parole chiave collegate al comportamento reattivo sono “automatismo” e “dramma”.

Una risposta è un comportamento cosciente, deciso in base a ciò che percepiamo nel momento presente. Sorge quando siamo coscientemente consapevoli del nostro stato emotivo, ma decidiamo di non proiettare questo stato su qualcun altro. Le parole chiave del comportamento responsivo (alias responsabile) sono “consapevolezza” e “scelta”.

Essere consapevoli di queste due possibili modalità di funzionamento cambierà radicalmente il modo in cui ti avvicini a ogni situazione emotivamente difficile. Smetterai di incolpare qualcun altro per quello che ti sta accadendo, incluso te stesso. Invece, ti occuperai della realtà mentre accade e agirai in maniera consapevole.

Realizzare ciò non significa altro che accettare la legge naturale di causa ed effetto. Ma ciò è importante, perché alla fine capiremo che il nostro comportamento in ogni situazione determina i presupposti per le circostanze future.

Lezione 3: Essere presente in ogni momento trasforma naturalmente tutte le aree della tua vita.

Il mondo del miglioramento personale è infinito e spazia dagli hack di produttività ai tutorial su come aumentare la fiducia in sé stessi. Ma spesso è difficile decidere quali obiettivi di auto-miglioramento dare priorità.

Se sei confuso, inizia concentrandoti semplicemente sull’essere presente. La consapevolezza può essere la qualità più importante che puoi coltivare nella tua vita. La consapevolezza di ciò che sta accadendo proprio qui, in questo momento, favorisce naturalmente cambiamenti positivi in ​​praticamente tutte le aree della tua esistenza.

I benefici della consapevolezza, che è il sinonimo più popolare di “coscienza del momento presente”, sono stati dimostrati e studiati da scienziati in molti settori quali il benessere fisico e mentale, la longevità, le relazioni, la leadership, le prestazioni lavorative e molti altri. Uno dei maggiori accademici specializzati in “mindfulness”, Ellen J. Langer, è arrivato persino a dire:

“Praticamente tutte le patologie del mondo si riducono alla mancanza di consapevolezza mentale”.

Essere con la mente altrove è una patologia critica e diffusissima, probabilmente conseguenza di un mondo frenetico e orientato al risultato. Nel tram-tram quotidiano è facile capire perché abbiamo difficoltà a essere presenti. Ma se gran parte dei nostri malanni, delle nostre angosce e sofferenze potessero essere affrontate semplicemente praticando la consapevolezza del momento presente, non dovremmo provarci?

Vivere più consapevolmente è qualcosa che giova non solo a te stesso. Mentre ti trasformi internamente, chiunque intorno a te lo percepirà. Consciamente o no, prospereranno nella tua presenza. Praticare la consapevolezza del momento presente potrebbe essere il più grande servizio che si possa fare per il benessere nostro e della collettività.

Il Processo della Presenza – Breve Recensione

In un mare di libri di auto-aiuto e di libri sulla spiritualità, “Il Processo della Presenzasi distingue per il suo messaggio, autentico e applicabile in praticamente qualsiasi caso. Con tutti gli approfondimenti che questo libro offre è impossibile non riuscire a migliorare almeno alcuni aspetti della tua vita. Grazie alla sua procedura basata sull’esperienza, ti permetterà di affrontare il modo in cui vivi la tua vita nel suo insieme.

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