Il mangiafagioli – Annibale Carracci

“Il mangiafagioli” è un opera di Annibale Carracci, il più importante dei fratelli Carracci. Esso si può considerare il primo esempio di “scena di genere” dell’arte italiana. Una categoria di opere dette così poichè appartenenti a un “genere” minore rispetto a rappresentazioni mitologiche, sacre o storiche.http://www.atlantedellarteitaliana.it/immagine/00006/3137OP277AU15695.jpg

La piccola tela rappresenta un popolano colto nell’atto di mangiare con fogacia dei fagioli contenuti in una scodella. Sul tavolo sono presenti pochi e umili oggetti: a destra una brocca in terracotta e un bicchiere di vino, al centro un piatto con una frittata di verdure e la scodella di fagioli e a sinistra delle pagnotte e del porro. La semplicitò della scena concentra attenzione pittorica sul personaggio del mangiafagioli, isolato dal cupo sfondo e rischiarato da una finestrella, con un inferiata, che si trova a sinistra. La linea di orizzonte è alta ed il punto di fuga è spostato sulla destra. L’uomo è colto nell’atto di portarsi alla bocca una cucchiaiata di fagioli, con tanta foga da sgocciolare parte del contenuto. Il cappellaccio è calato sul volto del contadino, che sembra guardarsi intorno in maniera sospettosa. Con la mano sinistra stringe una pagnotta sbocconcellata di pane, quasi a ribadirne il possesso. Queste caratteristiche rimandano a un crudo realismo e sottolineano la miseria. Lo studio del naturale rende il disegno disadorno, in opposizione a quello tardomanierista. I colori cupi e terrosi rimandano a quel senso di quotidianità che la pittura di genere vuole rappresentare.

Non perderti i migliori consigli:

Lascia un commento