Georg Friedrich Handel – Storia della musica

Storia e musica di Georg Friedrich Handel, appunti del secondo anno a cura di Stefano Pieraccini. Clicca qui per tutte le lezioni.

GEORG FRIEDRICH HANDEL

  • VITA:
    • Nasce nel 1685 ad Halle e muore nel 1759 a Londra;
    • Babbo barbiere e chirurgo;
    • Studia musica con grande capacità alla tastiera: organista, clavicembalista ma anche violinista e oboista;
    • 3 fasi importanti della vita:
  1. 1° PERIODO(1685-1706):
  • Formazione;
  • In Germania: influenzato da maestri quali Fraberger o Packelbell;
  • Scuola legata allo stile italiano e Handel impara subito lo stile a differenza di Bach;
  • Visitò Berlino e assistette alle opere italiane;
  1. 2° PERIODO(1706-1711):
  • Si trasferisce in Italia nel 1710;
  • Contatti con Corelli da cui apprende lo stile delle sonate e dei concerti;
  • Concerti in 4/5 movimenti (con Bach erano 3);
  • A Roma assimila la tradizione dell’Oratorio: a Roma ha subito un processo melodrammatico (predominanti i solisti rispetto alla centralità dei cori);
  1. 3° PERIODO(1711-1759):
  • Va a Londra;
  • Esordisce con l’opera “Rinaldo”;
  • Acquista fama come operista;
  • Opere rappresentate al Kovent Garden e King Theatre;
  • Opere sul modello di Alessandro Scarlatti;
  • Altro teatro: Opera della nobiltà diretto da Nicolò Porpora in cui si esibiva dal 1734 Farinelli (castrato famoso del ‘700 che fu castrato a 10-12 anni da suo fratello in un periodo di malattia mentre lui dice cadendo da cavallo);
  • Handel desidera avere Farinelli nel suo teatro poiché è un virtuoso e attira il pubblico;
  • Farinelli aveva un’estensione di 3 ottave ed era capace di trillare come nessun strumento o fiato perciò viene chiamato “macchina vocale”;
  • Per avversare il teatro dell’opera della nobiltà lui inizia a inserire nelle stagioni d’opera degli oratori e fra uno e l’altro vi sono dei concerti per organo con Handel stesso alla tastiera;
  • Compone Concerti grossi (concertazione con strumenti con la funzione da concertino) con schema Adagio-Allegro-Adagio-fugato- Allegro (ultimo in stile di danza a volte);
  • Scrive per primo concerti per organo: stile organistico italiano che escludeva l’uso della pedaliera trattandolo come un clavicembalo (arpeggi, scale) privilegiando lo stile omofonico e non contrappuntistico. L’organo pensato per il teatro è da camera (4° concerto dell’opera settima presenta un “Ad Libitum” dove si può mettere un’altra composizione e di solito una fuga);
  • 1749: musica per i fuochi d’artificio: suite orchestrale (danze) con ampio uso di fiati e timpani. Musica omoritmica senza contrappunto;
  • 1717: “Water music” (musica sull’acqua) utilizza ottoni perché si suonava all’aperto;
  • ORATORI:
    • Incomincia nel 1707;
    • Es “Il trionfo del tempo”;
    • Input ricevuto dalla cultura romana -> Giacomo Carissimi;
    • ’30: oratori che inserisce nelle stagioni liriche
    • Si basa su soggetti religiosi dell’antico testamento (“Ester”, “Israele in Egitto”);
  • MESSIAH:
    • Scritto nel 1741 per Dublino;
    • In Inglese;
    • Struttura epica: copre l’arco della vita di Gesù(nascita-morte), fino alla diffusione del Cristianesimo nel mondo;
    • Non è legato ad un periodo preciso o festività (come le passioni di Bach) ma le 3 parti che lo compongono ricoprono un intero anno liturgico -> infatti non fu pensato per la chiesa ma per il teatro;
    • Oratorio melodrammatizzato dove troviamo arie con da capo e, addirittura, alcuni temi di arie operistiche con i quali sviluppa la parte corale;
    • Recitativi secchi: declamazione con accompagnamento dell’organo;
    • Recitativi accompagnati: accompagnamento di tutta l’orchestra;
    • Eliminata la parte del narratore per dare un carattere operistico;
    • Cori sono fondamentali per quest’opera;
    • “Alleluja”: coro più famoso basato sulla tecnica dei cori battenti (cori dialoganti che si imitano contrappuntisticamente);
    • Alcuni cori sono omoritmici (cantano insieme) riprendendo la tradizione luterana;
    • Presenti molti assoli tipici dell’opera (assoli di contralto, tenore): stile belcantistico;
    • Effetto del battimento;
    • Unisono fra soprano e tromba crea nuovo timbro;
  • PRODUZIONE OPERISTICA:
    • 1709: esordisce con l’” Agrippina” a Venezia;
    • 1711: Carriera inizia col debutto a Londra con “Rinaldo”;
    • 1717: riceve la carica di direttore della “Royal Academy “con la responsabilità di sovrintendere alla produzione teatrale del “king Theatre” e del “Koven Garden”;
    • Era l’equivalente inglese di Lully in Francia con la corte di Re Sole;
    • Opere inglese di gusto italiano: modellate molto su Domenico Scarlatti -> una sorta di plagio ma tutti compositori attingevano da molteplici fonti;
    • 40ina di opere;
    • Principali libretti dii Pietro Metastasio e Zeno;
    • 3 atti;
    • Lieto fine obbligatorio;
    • Opera concentrata su un personaggio storico di cui si esaltano le virtù e le capacità politiche, contrastato da un personaggio negativo e rivale in amore;
    • “La Rodelinda”: personaggio fatto scomparire dall’antagonista;
    • “Il Giulio Cesare”: G. Cesare vuole vendicare la morte di Pompeo ucciso da Tolomeo (fratello di Cleopatra). Tolomeo l’ha ucciso poiché è innamorato di Cornelia (moglie di Pompeo) e desidera prendere il potere politico. G. Cesare combatte con Pompeo per ristabilire la situazione. Parallelamente c’è una storia d’amore fra Cleopatra e Giulio Cesare. Opera termina con incoronamento di questo amore:
    • Aria sensuale di Cleopatra caratterizzata da una scrittura simile alla “Regina della Notte” di Mozart (“Flauto Magico”): dopo questa aria sensuale canta l’aria di preghiera;
    • Sesto viene assegnato ad un personaggio femminile: era prassi assegnare il bambino (19 anni) ad una figura femminile poiché a quell’età non si ha una voce da tenore (come il “Cherubino” di Mozart);
    • Achille aiuta Tolomeo e viene rappresentato da un Basso che, solitamente, è collegato all’aiutante del cattivo;
    • Ci sono 2 castrati: Giulio Cesare (prassi dell’epoca che il personaggio principale maschile fosse un evirato) e Tolomeo. G.Cesare è un castrato nobile mentre Tolomeo è un castrato caricaturale poiché viene ridicolizzato. Solo in Italia erano permessi i castrati;
    • Opere di Handel rispondono alle riforme di Scarlatti:
    • Equilibrio fra gli atti: ogni atto più o meno lungo uguale agli altri;
    • Arie devono succedersi in maniera che venga rispettata la varietà di caratteri (se c’è un’aria di Invettiva dopo deve esserci un ‘aria di altro carattere);
    • Sottolineare sin da subito il carattere di ogni personaggio attraverso la Cavatina o Aria d’Uscita (prima aria di ogni personaggio che viene cantata per presentarsi al pubblico);
    • “Il Serse” è un’opera nella quale vi sono anche personaggi comici tipica dell’’epoca barocca;
    • Utilizza alcune ricercatezze strumentali: assegna ad ogni personaggio un particolare tipo di strumentazione;

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