Coronavirus: il significato dell’immagine diffusa dai media

L’illustrazione mostra il meccanismo di infezione del Coronavirus, vediamo insieme come.

Il rendering 3d del Coronavirus
Foto: CDC / Alissa Eckert

Un colorato rendeering tridimensionale di una palla appuntinta si è diffusa nel mondo più velocemente del virus stesso. L’immagine, usata da tutti i media in giro per il mondo, è stata creata da Alissa Eckert, una medica illustratrice degli Stati Uniti.

“L’immagine è stata inizialmente disegnata per essere destinata al pubblico. Comunque, serve anche ai ricercatori per differenziare il coronavirus dagli altri virus e visualizzarne le informazioni più rilevanti.”

Alissa Eckert

Virus come il COVID-19 tecnicamente non sono degli organismi viventi e non si possono riprodurre in maniera autonoma, ma devono necessariamente invadere le cellule nel corpo di un animale (inclusi gli umani), facendoli stare male. Le cellule ospitanti sono quindi “hackerate” e iniziano a riprodurre il virus. Il paziente infetto può stare male per due ragioni: il virus può aalterare le normali funzioni delle nostre cellule fino a distruggerle, ed il nostro sistema immunitario può entrare in azione, causando sintomi come la febbre nel tentativo di distruggere il virus con il calore.

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L’immagine 3D del Coronavirus usa dei colori accesi che non sono quelli reali del virus, ma permette di distinguere le varie funzionalità delle “appendici” del virus, come rivela l’immagine sotto:

L'immagine evidenzia i componenti e le funzioni delle proteine del coronavirus
Foto: CDC/Alissa Eckert
  • Superficie Grigia: è un contenitore sferico che circonda il nucleo del virus dove risiede il materiale genetico.
  • Pallini gialli: sono proteine dell’involucro (“Envelope proteins”) e sono le più piccole proteine strutturali del coronavirus. Giocano un ruolo importante nel regolare la replicazione del virus, come l’ingresso nella cellula ospitante, la replicazione ed il successivo rilascio.
  • Pallini arancioni: sono proteine di membrana (“Membrane proteins”) e sono le proteine più abbondanti del coronavirus, a cui conferiscono la forma.
  • Protuberanze rosse: sono gli aggregati proteici che caratterizzano tutte le tipologie di coronavirus. Consentono al virus di accedere alla cellula ospitante, fondendosi con la sua membrana cellulare.

Secondo i ricercatori, le protuberanze del coronavirus COVID-19 hanno da 10 a 20 volte più probabilità di attaccarsi alle cellule umane rispetto a quelle presenti nel coronavirus della SARS nel 2002. Questo è il motivo per cui il nuovo coronavirus è molto più infettivo del suo predecessore.

“Lavorare con la struttura tridimensionale del virus permette una maggiore libertà di interazione/ manipolazione. Uno degli scopi principali di questo rendering è di informare ed educare il pubblico, con la speranza di limitare la diffusione di questa malattia e preservare la salute pubblica”

Alissa Eckert

Scienziati e ricercatori stanno utilizzando modelli 3D, sequenze genetiche e qualsiasi altro strumento a loro disposizione per studiare il virus e trovare un vaccino o una cura.

Immagine al microscopio elettronico del coronavirus
Un immagine al microscopio elettronico mostra il nuovo coronavirus SARS-CoV-2, isolato da un paziente americano infetto da COVID-19.

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