Una riflessione su come poter stare finalmente bene con se stessi, rivolta soprattutto a chi è tormentato interiormente.
Alcuni giorni sono migliori di altri. In quei giorni che vanno meno bene solitamente finiamo per essere duri con noi stessi. Con questo percorso introspettivo risolverai (forse) la questione una volta per tutte.
Iniziamo:
Ti racconto una storia…
C’era una volta un uomo. Aveva fatto cose terribili nella sua vita, azioni per cui non si sarebbe mai potuto perdonare.
Non avendo famiglia né amici, decise che suicidarsi era la scelta migliore che poteva fare.
Così saltò giù da un ponte.
Ma non morì. Qualcuno notò l’accaduto e portò l’uomo in ospedale.
Si svegliò una settimana più tardi. Era stato in coma. Non si ricordava più chi fosse e di come fosse arrivato fin lì.
La persona che lo aveva salvato decise di mantenere il segreto per paura che l’uomo, ricordandosi tutto l’accaduto, ci riprovasse.
Successe qualcosa di strano. Senza memoria del passato, l’uomo era totalmente vulnerabile. Era aperto alle persone ed era più presente perché il passato non monopolizzava più i suoi pensieri.
L’uomo si fece degli amici e andò avanti vivendo una vita felice.
La morale della storia?
Ciò che impedisce alle persone di stare bene con se stesse è il loro auto-giudizio.
Perché stare bene con se stessi è così difficile?
Aahh, se solo potessimo dimenticare il passato e per concentrarci unicamente su ciò che possiamo fare adesso.
Stare bene con se stessi è difficile. Quando ho iniziato a riflettere sulle emozioni umane, su ciò che fa agire le persone in determinati modi, su come funzionano il cervello e la coscienza, ho cominciato a capire diverse cose.
In primo luogo, pensavo che per stare bene con se stessi, una persona dovesse auto-imporselo:
dire cose belle di se stessi, incoraggiarsi, sorridere sempre, simulare finché ciò non diventi realtà.
Questa idea presto si trasformò gradualmente nella convinzione che, se avessi agito bene per compensare i miei errori di vita, forse avrei potuto perdonare me stesso.
Il perdono era la chiave
Ma quando iniziai a scrivere questo articolo, mi si è accese una lampadina:
Per stare bene con se stessi, bisogna meritarselo.
Sì è vero, ideali e principi erano già presenti nella mia primitiva risposta alla domanda: “Come stare bene con se stessi.”. Ma dopotutto, solo perché il nostro modo di pensare evolve non significa che le idee precedenti siano da buttare via.
Un difficile cammino
Perdonare se stessi, tuttavia, è un percorso difficile da intraprendere.
Attingendo all’esempio dell’uomo con l’amnesia, puoi notare che dimenticare il passato è fondamentale per poter ricostruire da capo. Lasciare andare ciò che è stato ti permette di uscire da quel debito di sofferenza che ti porti dietro dal passato. È più facile stare bene con sé stessi quando non c’è nessun brutto ricordo a interferire sul giudizio che abbiamo di noi stessi.
Ma non possiamo semplicemente “spegnere” il nostro passato. Tuttavia, possiamo imparare un’importante abilità: quella di non giudicare.
Non giudicare il tuo passato. Accettalo, osservalo oggettivamente e impara da esso. Quindi, vai avanti. Non soffermartici sopra come farebbe un vecchietto in spiaggia col metal detector, quando trova qualcosa seppellito sotto la sabbia.
Ti insegno una tecnica di meditazione:
Lascia che i pensieri fluiscano liberamente, non resistergli.
“Io odio me stesso.”
Se queste parole ti risuonano in testa, ascolta più attentamente. Non cercarne la causa e non provare a combatterle. Prima o poi, esse si dissolveranno dalla tua mente in autonomia.
Una volta che riesci gestire il tuo dialogo interiore, sforzati di non giudicarti. Pensa che l’opinione che tu hai del tuo passato non ha motivo di condizionare il tuo presente, perché ciò che è stato è stato.
Adesso sei una nuova persona, decidi tu chi essere, con le tue azioni.
Per stare bene con se stessi bisogna prendere il controllo della propria vita
La transizione dal sentirsi inutili al sentirsi inestimabili è al 100% sotto il tuo controllo.
Per arrivarci, io sono uscito dalla mia zona di comfort. Ho fatto dei sacrifici. Mi sono impegnato.
E come al solito, sono le piccole cose che fanno la differenza. Un’esempio? Basta essere sempre presenti.
Ero sempre presente ai compleanni di tutti i miei amici, non importa quanto lontano fossero.
Sono sempre andato in palestra.
Ho sempre fatto visita alla mia famiglia.
Mi sono impegnato. Ho studiato tanto, ho lavorato. Dopo giornate intere di fatica, andavo in palestra. Quando qualcuno aveva bisogno di me, cercavo sempre di aiutarlo.
Ero stanco e nemmeno stavo bene con me stesso, ma non mollai. Sentivo di dover dare il meglio di me e che solo allora avrei raggiunto la pace interiore. Ma questa pace non arrivava mai. Ed io ero sempre più stanco.
Poi un giorno, guardando una serie di video-documentari della National Geographic, in cui gli animali combattevano per il controllo delle risorse, realizzai una cosa…
Realizzai che la vita è brutale
La vita è brutale e non si ferma mai, procede inesorabile passando anche sopra le nostre spoglie.
Gli animali vengono mangiati vivi da altri animali ogni giorno: la giungla è fatta per mangiare ed essere mangiata.
Pensando a ciò, sentii una fredda sensazione pervadermi la mente.
La vita è spietata. In qualche modo però andava affrontata.
Così elaborai una strategia da seguire con l’obbiettivo di stare bene con se stessi, nonostante la brutalità della vita e la folle corsa dell’esistenza umana.
Come stare bene con se stessi:
La strategia
- Allenati a non giudicare te stesso (e nemmeno gli altri).
- Recupera ciò che di buono c’è nel tuo passato e scarta tutto il resto.
- Per amare te stesso devi prima di tutto amare.
- Ama la tua famiglia e i tuoi amici.
- Ama servire le persone che hanno bisogno del tuo aiuto.
- Ama ciò che ti appassiona nella vita.
- Diventa una persona migliore: più cresci come individuo e più sarai in grado di aiutare chi ti sta accanto.
Non cercare di stare bene con te stesso. Lavora piuttosto per diventare una persona migliore. Non per te, ma per coloro che ami.
È semplice, spietata logica.
Perdi la tua anima, solo allora sarai in grado di ritrovarla.
Affronta il fuoco ed il gelo. Ritornerai temprato, più saggio, più consapevole.
Così forse, dopo che avrai dato tutto te stesso, ciò che rimarrà sarà una versione definita e appassionata di te, che porta gioia grazie alla padronanza che ha di se stesso.
Niente di tutto ciò richiede come premessa di “stare bene con se stessi”, ma alla fine della giornata sarai così amato e gratificato che, indipendentemente da come ti senti, non potrai fare a meno di stimare e apprezzare ciò che sei diventato.