“Come sono strane le persone. Quando si tratta di te, guardano anche le virgole. Quando si tratta di loro, nemmeno i punti.”
~ A. Pavan
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Molte persone purtroppo hanno la brutta abitudine di giudicare la vita degli altri nel più minimo dei dettagli, senza però avere la minima cognizione di causa verso se stessa.
Stare sempre lì, a guardare e criticare cosa fa chi ci sta intorno è una perdita di tempo colossale, che non ci porta da nessuna parte. Anzi, rischia di inasprire inutilmente i rapporti con persone che potrebbero essere in realtà di ispirazione e grande supporto per noi.
Il diretto interessato potrebbe averne piene le scatole di essere messo inutilmente in croce per ogni cosa che fa, e potrebbe giustamente ribellarsi e litigare con te.
Non diciamo che non bisogna interessarsi delle altre persone, ma un conto è dare un consiglio a qualcuno, per aiutarlo, mentre un altro è condannare una persona gratuitamente per ogni suo minimo difetto, per il puro piacere di sparlare e giudicare.
Per contro, chi è così bravo a elargire sentenze verso chiunque, in genere è inetto ad avere senso critico nei propri confronti. Chi predica bene, in genere razzola male.
Questa categoria di persone trova così mille scuse per giustificare le proprie azioni e, non riconoscendo le proprie mancanze, non fanno il minimo sforzo per provare a crescere e migliorare.
E di questa categoria di persone ne facciamo tutti quanti un po’ parte, volenti o nolenti. Dopotutto, è sempre più facile giudicare gli altri piuttosto che sé stessi.
Aaahh, se solo un decimo del tempo che utilizziamo per giudicare gli altri lo impiegassimo per affrontare e abbattere i propri limiti, vivremmo in una società più rispettosa del singolo individuo e delle sue diversità.
Ma sì sa, le persone sono strane, e questa società va sempre un po’ al contrario.