Canestro di frutta – Caravaggio

Il “Canestro di frutta” è un olio su tela di piccole dimensioni commissionato dal cardinale Del Monte a Caravaggio. Il soggetto è una natura morta con una semplice canestra di frutta, ma in realtà altro non è che un pretesto che permette a Caravaggio di osservare minuziosamente ogni aspetto della realtà.http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/1e/Canestra_di_frutta_(Caravaggio).jpg

Anche se questo quadro può sembrare molto semplice per disadornità nel suo insieme, la composizione è stata oggetto di molto studio. Il cesto infatti è stato rappresentato con una visione frontale e occupa un ideale semicerchio con diametro il lato inferiore del quadro. Tale scelta però rende difficile la rappresentazione prospettica. Per ovviare a questo problema Caravaggio è ricorso a una soluzione semplice ma geniale: il cesto infatti sporge leggermente dal ripiano su cui è appoggiato, come si può vedere dall’ombra che la canestra proietta. Inoltre allontana la percezione dello sfondo, inondandolo di luce, e che quindi si distacca dai toni freddi delle foglie e della frutta in primo piano.

Inoltre gli elementi della natura morta sono stati rappresentati nella maniera più verosimile possibile: le foglie della vite ci appaiono accartocciate, come se fossero li da qualche giorno, le foglie della pesca sono forate e sbocconcellate, la mela al centro appare intaccata, mentre le foglie del limone sono maculate ed alcuni acini dei grappoli d’uva sono schiacciati, altri ancora mancano proprio.

Tutto ciò deriva dal desiderio di rappresentare la realtà in maniera oggettiva, senza qualsiasi correzione e abbellimento artificiale. Mentre alcuni maestri fiorentini per rappresentare realisticamente la natura, ne studiavano le leggi di funzionamento, per Caravaggio è più importante la spontaneità ed esso si accosta alla natura più per contemplarla che per indagarla.

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