Armonia complementare – Ornamentazioni Armoniche e Seste Eccedenti -Lezione 16

Le note d’ornamento di tipo armonico fanno parte dell’armonia degli accordi ed a differenza delle note di ornamentazione melodica( vedi lezione 14) non sono finalizzate all’abbellimento della melodia.

Le note d’ornamentazione armonica sono le seguenti:

PEDALE: Corrisponde all’effetto prodotto da un suono prolungato per più battute . Può essere ritmico, tenuto( organo) o figurato( nota ribattuta ed abbellita con note melodiche). I pedali più utilizzati sono di tonica e dominante ed in particolare, quello di tonica è spesso utilizzato per confermare la tonalità base e , generalmente, si trova alla fine dei componimenti musicali( vedi Fughe di J.S.Bach del “Clavicembalo ben Temperato”). Il pedale può essere doppio( tonica e dominante), triplo, quadruplo ecc…

RITARDO: Consiste nel prolungamento di una nota nell’accordo successivo creando dissonanza. Si produce nell’accento forte (tetico) della battuta e si può suddividere in tre fasi: 1) Preparazione – 2) Percussione – 3) Risoluzione. La preparazione corrisponde al momento in cui la nota dell’accordo si prolunga nell’accordo successivo tenendola con una legatura di valore. La percussione consiste nella fase in cui l’orecchio percepisce la dissonanza creatasi dalla nota estranea all’accordo che è stata prolungata. La risoluzione è percepita dall’orecchio con la “risoluzione ” della dissonanza e , quindi, la terminazione della frequenza della nota prolungata nell’accordo. Il ritardo può essere di 3a, 5a o 8a.

ALTERAZIONI : Influiscono sulla struttura armonica degli accordi provocando nuove combinazioni accordali e modulazioni ad altre tonalità.

ACCORDI ALTERATI: Corrispondono ai seguenti accordi:

II alterato

Accordo del secondo grado con la terza alzata di semitono cromatico( sia nel modo maggiore che minore) e la quinta alzata di semitono cromatico( solo nel modo minore). Si applica sia in triade che in quadriade in primo rivolto.Risolve sul V.

II abbassato

Accordo del secondo grado con la quinta abbassata di semitono cromatico. Si può applicare anche in quadriade. Risolve sul V.

IV abbassato

Accordo del quarto grado con la terza abbassata di semitono cromatico. Si applica, solitamente, in primo rivolto in triade. Risolve sul I6/4 o V o II.

IV alterato

Quadriade di quinta specie (3m + 5D + 7D) che presenta la fondamentale alzata di semitono cromatico mentre le altre note vengono alterate in modo tale da formare gli intervalli sopra citati. Viene utilizzato per la modulazione ai toni lontani( vedi lezione 17) poichè può essere riletto enarmonicamente ( omofonicamente) come un VII o IValt di un’altra tonalità.Risolve sul II6/5 alt se è in stato fondamentale, mentre se è in primo rivolto risolve sul II4/3alt.

ACCORDI DI SESTE ECCEDENTI: Accordi alterati che presentano particolari strutture intervallari. Così chiamati poichè solitamente , trovandosi in primo rivolto, formano un intervallo di sesta eccedente fra la terza posta al basso e la fondamentale posta in una delle voci superiori. Sono i seguenti accordi:

Sesta eccedente tedesca ( IV tedesco)

Corrisponde ad un IValt con la terza abbassata di semitono cromatico. Presenta i seguenti intervalli: 3D + 5D + 7D. La settima non deve essere preparata e, solitamente risolve sul I6/4 ma può risolvere anche sul V se la settima è posta sotto la terza. Viene utilizzato per modulare ai toni lontani poichè la terza del tedesco può diventare la fondamentale di una quadriade di prima specie(V o IIalt) e , viceversa, la settima di un V o IIalt può diventare la fondamentale di una sesta eccedente tedesca.

Sesta eccedente francese ( II francese)

Accordo del secondo grado alterato con la quinta abbassata di semitono cromatico. Si applica in quadriade. Presenta i seguenti intervalli: 3M + 5D + 7m. Viene utilizzato per la rilettura enarmonica. Risolve sul I6/4 o V( 7a sotto la 3a).

Sesta eccedente napoletana ( II napoletano)

Corrisponde ad un secondo in triade con la fondamentale abbassata di semitono cromatico e la terza raddoppiata poichè la fondamentale non si può raddoppiare. Deriva dalla scala minore armonica napoletana che presenta il secondo grado abbassato. Viene utilizzato per la modulazione ai toni lontani in quanto qualsiasi triade maggiore o minore può diventare la napoletana di tonalità. Risolve sul I6/4 ma anche sul V.

Sesta eccedente italiana ( IV italiano)

Corrisponde ad un IValt in triade con la terza abbassata di semitono cromatico e la quinta raddoppiata. Non viene utilizzato per la modulazioni ai toni lontani perchè è simile al tedesco che è già utilizzato per tale scopo.Risolve sul I6/4 o V.

Sesta eccedente svizzera ( II svizzero)

Accordo del secondo alterato con la fondamentale e la quinta alzate di semitono cromatico. Rilegge enarmonicamente il tedesco poichè la settima del tedesco può diventare la fondamentale dello svizzero con la rilettura enarmonica( esempio: mib–>re#). Viene utilizzato per la modulazione ai toni lontani con la precedente tecnica. Il suo scopo consiste nell’evitare intervalli melodici consentiti grazie alla rilettura omofonica.Risolve sul I6/4 o V.

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